Dal Borussia al Benfica, déjà vu che ribalta gli scenari. Ma Napoli è un'oasi felice, Infantino ringrazia

Primo Piano  
Dal Borussia al Benfica, déjà vu che ribalta gli scenari. Ma Napoli è un'oasi felice, Infantino ringrazia

Dal 18 febbraio 2013 al 28 settembre 2016, tre anni e mille emozioni. Ieri l'ultimissima: pura, travolgente, irrefrenabile. Perché questo Napoli è un gigante, una corazzata senza precedenti nell'era De Laurentiis. Poesia calcistica, calcio totale. Un orgasmo, tanto per restare nel tema di Maurizio Sarri che aveva definito questo match arrapante. Una squadra che si appresta a fare la storia, ma che intanto la sta già facendo come sottolineato anche dal tecnico portoghese ieri in conferenza: "E' una squadra di grandi qualità, hanno grandissime capacità e le caratteristiche tipiche del calcio italiano. In più, però, ha anche il possesso palla e uniscono oggettività alla qualità: stanno cambiando il calcio".

1.349 giorni dopo, riecco Cerbero nell'inferno del San Paolo che sbrana l'avversario dopo aver ruggito sotto l'inno della competizione. E lo spettacolo è garantito: difesa, centrocampo e attacco. Tutto perfetto. Una testa infernale per ogni zona del campo, una ferocia e un cinismo da invidia. Si conferma lo scoore da brividi che vede i partenopei mai battuti in casa dal grande ritorno in Champions, crolla invece il record di 15 vittorie consecutive in trasferta per le Aquile. E se sono giunti due goal nel finale, è stato solo e unicamente per la sbornia dopo l'apoteosi come sottolineato anche da Maurizio Sarri.

Dal Borussia Dortmund al Benfica, c'è spazio anche per i Déjà vu a Fuorigrotta. Perché una punizione celestiale come quella di Dries Mertens l'avevamo vista anche all'esordio casalingo all'ultima presenza. All'epoca fu Insigne a disegnare una parabola magica che fece esplodere il San Paolo, ieri ci ha pensato il folletto belga chiudendo i giochi e soffiando sull'uragano che si è poi abbattuto sui portoghesi. Tre stagioni fa quel calcio piazzato mise praticamente il sigillo sulle gerarchie di Rafa Benitez col napoletano in pole grazie a una maggior attitudine difensiva rispetto al belga. Oggi, invece, la situazione è ribaltata: il talento di Lovanio, in uno stato psico-figico superiore rispetto al collega, conquista altri punti. Quel che importa, però, è la scena che ha seguito e che ha sottolineato anche il tecnico: "L'episodio più bello di questa serata? Un dettaglio: vedere Insigne correre per 50 metri per esultare con Mertens dopo la rete del 2-0". Perché Napoli è un'oasi felice, signori. E chissà che non sia venuto un pizzico di rammarico a Julio Cesar mentre raccoglieva palloni in rete, così come non è escludere un piccolo magone nel ventre di un neo residente a Torino. Intanto il messaggio all'Europa è lanciato: questa squadra vuole sedersi al tavolo delle big d'Europa. E Infantino ringrazia: Napoli aveva bisogno della Champions, ma anche la manifestazione necessitava di una piazza spettacolare e bollente come quella partenopea. Rieccola, finalmente. La saudade ora è solo un lontano ricordo, verso l'infinito e oltre. 

©RIPRODUZIONE RISERVATA 

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo NapoliNapoliCL

    74

    34
    22
    8
    4
  • logo InterInterCL

    71

    34
    21
    8
    5
  • logo AtalantaAtalantaCL

    65

    34
    19
    8
    7
  • logo JuventusJuventusCL

    62

    34
    16
    14
    4
  • logo BolognaBolognaEL

    61

    34
    16
    13
    5
  • logo RomaRomaECL

    60

    34
    17
    9
    8
  • logo LazioLazio

    60

    34
    17
    9
    8
  • logo FiorentinaFiorentina

    59

    34
    17
    8
    9
  • logo MilanMilan

    54

    34
    15
    9
    10
  • 10º

    logo TorinoTorino

    43

    34
    10
    13
    11
  • 11º

    logo ComoComo

    42

    34
    11
    9
    14
  • 12º

    logo UdineseUdinese

    41

    34
    11
    8
    15
  • 13º

    logo GenoaGenoa

    39

    34
    9
    12
    13
  • 14º

    logo CagliariCagliari

    33

    34
    8
    9
    17
  • 15º

    logo VeronaVerona

    32

    34
    9
    5
    20
  • 16º

    logo ParmaParma

    32

    34
    6
    14
    14
  • 17º

    logo LecceLecce

    27

    34
    6
    9
    19
  • 18º

    logo VeneziaVeneziaR

    25

    34
    4
    13
    17
  • 19º

    logo EmpoliEmpoliR

    25

    34
    4
    13
    17
  • 20º

    logo MonzaMonzaR

    15

    34
    2
    9
    23
Back To Top