La Serie A si avvicina, il Bologna pensa in grande: contatti avviati con Prandelli

Il Bologna americano di Tacopina farà parlare di sé, ma prima c'è un obiettivo da non mancare: il ritorno in Serie nella lunga corsa alle spalle della rivelazione Carpi per un posto immediato nella massima serie. Farà parlare di sé perché le munizioni sono pronte: da Pantaleo Corvino direttore generale che sta già progettando il 2015/16 alla riorganizzazione societaria che ha già avuto inizio in inverno con l'arrivo nei quadri, tra l'altro, di Marco Di Vaio.

E chiunque abbia visto con i propri occhi il progetto Bologna è pronto a scommettere che sarà il più chiacchierato dell'estate, al netto dalla voce che era uscita su una possibile trattativa per il tedesco Sami Khedira in scadenza con il Real Madrid. Quelli sono nomi che lasciano il tempo che trovano, addirittura ne girano già altri anche di meno credibili, ma il polso è quello: i felsinei avranno un budget mercato nettamente sopra la media delle attuali potenzialità del resto dei colleghi (escluse forse le 4 big) e cercheranno, dopo averla ottenuta, subito una Serie A da primi otto posti.

Il budget sul mercàto sarà notevole, ma la parola chiave è "conduzione tecnica", con l'ex Cagliari Diego Lopez che secondo i bene informati ha praticamente chance vicine allo zero di ottenere la riconferma.

Ed è qui che spunta allora la progettualità che è nelle mani di Corvino: l'ex direttore generale della Fiorentina ha individuato in Cesare Prandelli l'uomo ideale per il grande salto. Senza ovviamente pretesa di primeggiare ma con la necessità di non sbagliare il consolidamento.

Il tecnico di Orzinuovi, dopo le scottanti esperienze con la Nazionale nel mondiale brasiliano e con ilGalatasaray con cui ha chiuso anticipatamente e non in buoni rapporti, apprezza l'idea di un rilancio ripartendo proprio dal campionato italiano e in una piazza ambiziosa che possa consegnargli una buonissima squadra chiavi in mano, sulla falsariga del Parma 2002-2004 e poi della Fiorentina con le quali ha avuto modo di conquistarsi la grande stima di tutti gli addetti ai lavori.

In pratica, si tratta di qualcosa più che di un'idea per il Bologna. I primi contatti sono reali. Il profilo è di quelli solidi e che convincono tutti. Ma prima c'è una Serie A che a marzo non è ancora da dare per scontata.