E' andata male, molto male. E' innegabile. Perché le aspettative erano decisamente tutt'altre, anche per la stessa società. E invece febbraio si apre con grande amarezza, con la piena consapevolezza di aver perso un'occasione importante. Sondaggi, trattative e rilanci per un mese alla fine andato praticamente a vuoto. Zero acquisti concreti per la prima squadra, in più due uscite tra cui il difensore più pagato della storia della società.
Andava mandato un segnale forte al campionato, e c'erano davvero tutti i presupposti. Anche la volontà della dirigenza considerando le cifre proposte prima per Verdi e poi per Politano, ma sono stati sbagliati modi e tempi. Troppo, per esempio, ne è stato perso dietro una sola pista senza concrete alternative. Un suicidio poi essersi ridotti davvero in extremis con delle esigenze chiare sin dall'inizio. E deve far riflettere in generale anche la grande difficoltà nel chiudere le trattative, nonostante l'appeal della nuova epoca e la buona disponibilità economica. La sensazione è che qualcosa andrebbe seriamente rivisto, considerando anche questo nuovo grande livello meritatamente raggiunto dal club.
E ora tornerà di moda la solita scusa: "Il vero rinforzo offensivo sarà Arkadiusz Milik". No, non questa volta. Non da solo. Adesso, per la terza sessione consecutiva, non può pesare tutto sulle sfortunate ginocchia dell'attaccante polacco. L'augurio e la speranza è che l'ex Ajax possa davvero fare qualcosa di clamoroso e dare un aiuto concreto in questa seconda parte di stagione, ma una società che vuole vincere non si affida alla sorte in un anno tanto importante. Un giocatore che ha anche dato ampie garanzie prima dell'infortunio, ma il cui rendimento ora dipende da mille fattori. E il recupero clinico, tra l'altro, non è sinonimo di recupero calcistico. Soprattutto con un fisico così roccioso, senza considerare poi il più determinante aspetto psicologico. Dall'ultimo della lista, poiché si era addirittura valutato un prestito che forse sarebbe stata la soluzione migliore per tutti, al rinforzo finale. Con Adam Ounas, che di certo non ne sarà uscito incoraggiato dalle ultime ore.
Detto ciò, lo scudetto può arrivare comunque. E ce lo auguriamo fortemente. Ma ora dovrà andare tutto alla perfezione, con l'amarezza di aver perso un'occasione clamorosa utile nell'aumentare le chance di un'impresa. E' mancata ferocia e concretezza oltre alla programmazione, costringendo a un super rilancio nel rush finale per un buon giocatore. Cinque anni fa con 40 milioni arrivava Gonzalo Higuain dal Real Madrid. Ieri, con con poco meno, stava per sbarcare Matteo Politano. Colpa di un mercato cambiato rapidamente, ma anche di alcuni errori tecnici. Sarà questo l'ultimo step di crescita di una società reduce da anni straordinari.
di Pasquale Edivaldo Cacciola - @PE_Bahia
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