Report - Nuovo stadio Roma, scandalo e intercettazioni: documenti secretati. "Tenetelo allo scuro, l'importante è andare avanti"

Lo stadio a Tor di Valle per la Roma di Pallotta è un progetto nuovo che sta ancora in piedi. Ma la redazione di Report ha svelato alcuni punti oscuri della vicenda che vede protagonista l'azienda responsabile del progetto per la costruzione di un impianto da 600mila metri cubi di cemento nell'ex ippodromo capitolino. 

Nuovo stadio Roma, scandalo con il Comune

In primis, come denuncia l'ex assessore all'urbanistica Paolo Berdini denuncia:

"Ci sarebbe stata una strada in particolare che sarebbe collassata sul piano del traffico per l'aumento di affluenza causato dal nuovo stadio della Roma. Pongo questo problema e nell'inchiesta escono delle intercettazioni gravissime di un tecnico del gruppo Parnasi (responsabile del progetto) che dichiara: "Abbiamo fatto una verifica. La via va al collasso, tenetelo allo scuro. Tanto l'importante è che andiamo avanti"". 

Anche la sindaca Raggi aveva inizialmente bocciato il progetto per il sito individuato per il rischio idrogeologico. Poi, successivamente, si cambia radicalmente opinione a riguardo ed il rischio idrogeologico relativo all’area individuata per la costruzione dello stadio non sarebbe più un problema così rilevante. 

Secondo l’ex assessore all’urbanistica del Comune di Roma, Paolo Berdini, la questione sarebbe riconducibile al consenso popolare. Il #famolostadio lanciato da Pallotta, presidente della Roma, e poi riproposto anche da Francesco Totti, simbolo della Roma giallorossa, avrebbe portato un aumento del consenso politico in caso di accordo per la costruzione dell’opera. 

Nuovo stadio - Il 24 febbraio 2017 la sindaca di Roma, Virginia Raggi, annuncia: 

“Questa amministrazione ha raggiunto un accordo con la Roma per la costruzione del nuovo stadio. Sarà un progetto innovativo”. 

Da 100 milioni a più di 200 milioni, il Comune di Roma raddoppia così il valore immobiliare dell’area individuata. Invece di 100 milioni, però, Parnasi compra i terreni di Tor di Valle per soli 42milioni di euro. Ma l’affare rischia di saltare, quindi Parnasi si tutela con una scrittura privata con il curatore fallimentare. Questo contratto, però nei pubblici uffici non risulta trascritto. Parnasi teme l’annullamento del contratto di vendita e dalle intercettazioni risultano altre dichiarazioni: “Non si deve parlare di inadempienze e pagamenti”. 

A questo punto compare la figura di Luca Lanzalone, avvocato di fiducia chiamato a risolvere tutti i problemi della Giunta Raggi. Successivamente Parnasi e Lanzolone vengono arrestati per corruzione insieme ad altri politici del Movimento 5 Stelle. 

Per la nuova legge sugli stadi la società che nella realizzazione del piano sia coinvolta un’associazione o una società sportiva. A presentarsi sono Eurnova di Parnasi e Roma SPVLLC. L’anomalia sta nella seconda azienda che risulta essere una società di cartolarizzazione del credito che ha sede nel paradiso fiscale del Delaware. Proprio l’ex assessore Bertini sottopone il problema alla giunta Raggi che decide di aspettare il parere dell’Avvocatura. Dopo poco il parere non arriva e vengono presi ugualmente accordi con i proponenti (le due società citate). L’ex consigliera comunale Cristina Grancio sottopone la questione in commissione. Il giorno dopo viene sospesa dal Movimento 5 Stelle. 

Il parere dell’avvocatura viene secretato (non è possibile consultarlo tutt'oggi). Questo avrebbe dovuto esprimersi sulla legittimità della società Roma SPVLLC che per legge non potrebbe non potrebbe essere coinvolta nel progetto in qualità di società non sportiva. Insomma, ombre che emergono anche sulla capitae d'Italia per la costruzione del nuovo stadio della Roma.