Rrahmani ai tifosi: "Giuntoli mi ha voluto al Napoli già dopo 2-3 partite! Parma-Napoli un trauma, calma sui social..." | VIDEO

Ritiro Castel di Sangro Napoli 2025 / CASTEL DI SANGRO (AQ) - Gentili lettrici e lettori di CalcioNapoli24, vi diamo il benvenuto alla diretta video dell'incontro tra quattro calciatori del Napoli e i tifosi in ritiro in Alto Sangro. L'evento si è tenuto sul palco di Piazza Plebiscito.

Ritiro Napoli a Castel di Sangro, le risposte di Rrahmani ai tifosi 

Queste le dichiarazioni di Amir Rrahmani:

"Cosa faccio nel tempo libero? Nell’ultimo anno ho sfruttato il tempo libero per riposare, è stato un anno libero".

"I momenti belli degli scudetti vinti a Napoli? Per il primo scudetto sicuramente quando stavamo in vantaggio di molti punti davanti sulla seconda. Era la prima volta che stavamo vincendo per lo scudetto, eravamo più di 15 punti davanti e avevamo ancora paura che potessimo perderlo. Per il secondo scudetto invece la partita a Parma che è stato un trauma (ride, ndr)". 

"Un complimento bello ricevuto? Non ricordo chi, ma mi ha detto ‘hai vinto due scudetti come Maradona’ ed è stato un bel paragone". 

"I primi soldi guadagnati? Dopo due o tre stipendi ho comprato la macchina".

"A chi ringraziare? Devo ringraziare papà, la mia famiglia, i miei compagni di squadra". 

"Chi mi ha detto che mi voleva a Napoli? Ero arrivato a Verona e dopo 2-3 partite Giuntoli ha chiamato al mio agente dicendomi che mi volesse a Napoli. Era presto, non ci credevo. Poi a gennaio era tutto confermato". 

"Un sogno? Sognavo la Premier League, da bambino per me era il campionato migliore del mondo. Però ormai sono qui, e sono concentrato sul Napoli". 

"Un consiglio da dare a chi vuole diventare calciatore? Lavorare tutti i giorni, non mollare mai, dare il massimo anche quando non vuoi allenarti, farlo anche se sei stanco".

"Chi sceglie la musica nello spogliatoio? Da quando è arrivato ci pensa Spinazzola, dipende da chi mette la musica bella! Penso che Leo scelga la migliore, le hit di qualche anno fa".

"Se ho visto Napoli? I ragazzi ancora non hanno visto la città! Io sono arrivato al tempo del Covid, ma riuscivamo comunque a vedere la città che è molto bella".

"Quando ho capito che ce l'avrei fatta? A 17 anni ho capito che sarei diventato un professionista, quando giocavo in Albania"

"Il compagno con cui ho legato di più? Prima spendevo molto tempo con Eljif Elmas, Lucca non sa chi è (ride, ndr)".

"Il rapporto con i social network? Mi piacciono ma c'è tanta gente che commenta senza sapersi controllare, ormai non si possono usare troppo".

"Cosa mi rilassa dopo una partita? Difficile, hai tanta adrenalina e quando giochi la sera poi vai a dormire non prima delle cinque di mattina".

"Momento più bello della carriera? Quando abbiamo vinto il secondo scudetto".

"Il giocatore che seguivo da piccolo? Thierry Henry e Thomas Vermaelen".

"Il rapporto con il fantacalcio? Non mi piace, ci si concentra troppo".

"Rito pre partita? Quando entro nello spogliatoio e faccio mobilità, poi stretching da solo senza parlare con altri".