Il bye bye anticipato di Maggio e Mesto: a Piazza Plebiscito con la Supercoppa tra le mani per un saluto particolare

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Il <i>bye bye</i> anticipato di Maggio e Mesto: a Piazza Plebiscito con la Supercoppa tra le mani per un saluto particolare

di Fabio Cannavo (Twitter: @CannavoFabio)

Il loro contratto scadrà tra sei mesi, giusti giusti, a partire da oggi. Christian Maggio e Giandomenico Mesto, però, hanno deciso, comunque, di non tagliare quel filo che li lega al Napoli e alla città stessa. Ieri sera, infatti, sono stati invitati da Gigi D’Alessio, sul palcoscenico di Piazza Plebiscito, per alzare, in anteprima, a casa propria, la Supercoppa, e per brindare al 2015. L’anno in cui, molto probabilmente, a meno di colpi di scena, lasceranno Napoli. Questo denota un attaccamento virale alla nostra città da parte di due atleti che, da anni, sono sempre lì ad onorare la maglia azzurra.

IL SALUTO ANTICIPATO – La loro avventura in azzurro sembra stia giungendo al termine. Giugno 2015 la data di scadenza del loro contratto. Difficile immaginare che possa essere rinnovato ancora, vista l’età dei due calciatori. Entrambi compiranno 33 anni quest’anno, Maggio a febbraio e Mesto a maggio. Solo Gianluca Grava e Roberto Colombo riuscirono nell’impresa di farsi rinnovare l’accordo nonostante l’età avanzata. Ma in quei casi si trattava di calciatori a fine carriera che al calcio non avrebbero avuto più nulla da chiedere, ma che sarebbero stati utili ai fini dello spogliatoio, un po' per l'esperienza, un po' per 'merito'. Maggio e Mesto, invece, sono sì in fase calante (visti i quasi 33 anni), ma sarebbero pronti a raccogliere altri tipi di sfide. Tempo fa, per il terzino vicentino, si parlava di un interesse della Lazio, ma ad oggi dovrà accontentarsi anche di una piazza ‘minore’ per continuare a recitare ruoli importanti nel calcio che conta. Stesso discorso valido per Mesto, due estati fa sembrava ad un passo dal Parma. Chissà se la società ducale si rifarà viva. Loro non ci pensano, c’è ancora metà stagione da affrontare in azzurro e ci tengono a completarla nel migliore dei modi. Ci sono tre competizioni da onorare e lo spazio c’è, per tutti. Benitez ha dimostrato che nessuno viene escluso a priori, anzi. C’è sempre modo di recuperare terreno perduto.

IN CRESCITA, NONOSTANTE... – Eppure sembravano sulla via del tramonto, Maggio ha attraversato un momento molto particolare l’anno scorso, tra un infortunio pesante e il difficile recupero. Quest’anno, però, è tornato, quasi, sui suoi standard. Non è il Maggio che brillava con Reja e Mazzarri, è un Maggio molto più bloccato, perché Benitez gli chiede proprio questo. Però è cresciuto. Da inizio anno è migliorato ed ha imparato ancora meglio i tatticismi richiesti dal proprio tecnico. Mesto, stesso discorso. Sembrava fosse sparito, poi Benitez lo piazza su Bonaventura durante l’ultimo Milan-Napoli, a dimostrazione che crede in lui, o comunque è giusto dare una chance a qualsiasi giocatore che figuri nella rosa. Presente. Rispose Mesto. Ieri entrambi sul palco di Piazza Plebiscito. Un po’ per augurare un buon 2015 a tutti, ma soprattutto per salutare una città che, per sempre, gli resterà nel cuore.

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