Salvatore Esposito: "Penso che a gennaio il Napoli farà questa operazione di calciomercato"

Salvatore Esposito, attore, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", trasmissione radiofonica che approfondisce i temi sul Calcio Napoli proposti da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, su Radio Punto Zero, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato:

“Venezia? Non ci sarò, ho altri impegni e sto lavorando. Sto scrivendo nuovi progetti e sono ancora in giro per presentare il mio ultimo romanzo, sto lavorando anche alla nuova stagione di Piedone. La trilogia sta andando benissimo, sono contento. Mercato Napoli? Sono contento del mercato, è un mercato da 8 e mezzo. Se non ci fosse stato l’infortunio di Lukaku e avessimo preso un esterno alto, sarebbe stato da nove. L’Inter ha un mezzo gradino in più per completezza di rosa, il Napoli si è avvicinato molto, è solo un mezzo gradino sotto. La Juventus ha fatto un bel passo avanti, ha rinforzato molto l’attacco.

Napoli-Cagliari e il ritorno di Buongiorno? E’ il top player della difesa, il suo ritorno è una delle note più positive di quella partita. Con l’inserimento di De Bruyne (che è il miglior acquisto in Italia) e il ritorno di Buongiorno, il Napoli ha fatto un bel passo avanti. Sono fiducioso, il Napoli può fare una grande stagione. Hojlund? E’ una forza della natura. Ha un potenziale enorme, lui e Lucca possono sopperire all’assenza di Lukaku. Quando torna Lukaku, bisogna trovare un modo per farli interagire.

A gennaio, credo si farà qualcosa a centrocampo per sopperire all’assenza di Anguissa. Il doppio play? Credo che il Napoli non si allontanerà molto da quello che vediamo oggi, arretrerà McTominay con De Bruyne e Lobotka. Critiche a De Bruyne e Lucca? Questo tipo di critiche vengono da persone che non hanno competenze sul calcio. Non sanno come funziona l'inserimento di un calciatore. Forse De Bruyne deve rallentare il suo pensiero, veniva da un altro tipo di calcio e i suoi vecchi compagni lo conoscevano bene e conoscevano bene i suoi tempi di gioco. Hanno bisogno di tempo".