Le dichiarazioni di Francesco Acerbi al Corriere della Sera hanno già fatto il giro del web. Rompendo il silenzio durato diversi giorni, il difensore dell'Inter è tornato a parlare della vicenda che lo ha coinvolto e della sentenza di assoluzione dopo i presunti insulti a Juan Jesus.
Dopo le accuse di questi giorni, ad Acerbi è stato chiesto un commento sulla lotta al razzismo nel calcio italiano: "Proprio perché la risonanza nella lotta al razzismo è tanta ed è importante, bisogna puntare gli obiettivi giusti".
È contento che lunedì si giochi a San Siro? "Sì, ma soprattutto sono contento di giocare. Se e quando arriverà lo scudetto della seconda stella, potrò esserci. A testa alta, intendo.Se parlerò di questa storia con i compagni e con Thuram? Perché no? E poi loro mi conoscono bene e sanno che uomo sono".
Si aspetta di essere convocato per l’Europeo? "Io non mi aspetto niente. Ma per adesso preferisco non dire nulla sulla Nazionale, è giusto che prima ne discuta con Spalletti. Sono stanco, dopo oggi metto un punto alla vicenda. E non voglio parlarne mai più".