Gli interrogativi di una scelta azzardata

Editoriale fonte : di Guardasole, Catapano e Viola
De Laurentiis e MazzarriDe Laurentiis e Mazzarri

Editoriale CalcioNapoli24: Walter Mazzarri al Napoli, gli interrogativi di una scelta azzardata

Notizie calcio - La scelta di Walter Mazzarri da parte di De Laurentiis può essere letta in molteplici modi, ma di certo è avvenuta ancora una volta per volontà unica del patron. Difficile pensare che la decisione finale possa essere arrivata “su consiglio” di qualche uomo fidato di De Laurentiis, che come nel recente passato con Rudi Garcia si è affidato esclusivamente alle sue sensazioni e volontà per provare a dare uno scossone all’ambiente.

Mazzarri al Napoli: una scelta di De Laurentiis

“Il Napoli evolve di torneo in torneo assumendo diverse e differenti teorie di gioco”, oppure parlando di Lavezzi Le minestre riscaldate… Una moglie che è andata con un altro te la riprenderesti?”, parole e musica dello stesso De Laurentiis che risuonano in controtendenza con la scelta di riaffidare la panchina a Mazzarri. A questo punto gli interrogativi sul perché far ricadere la scelta sul toscano si sprecano: una delle risposte può essere quella di voler affidare una barca in tempesta ad un capitano che conosce le onde in cui naviga, seppur non convinti di affidargli una nuova rotta al prossimo viaggio dopo essere approdati in porto. De Laurentiis si assume i rischi del caso (o almeno così sembra) puntando sull’usato sicuro oppure si accontenta dell’unico traghettatore che ha avuto il coraggio di accettare sette mesi di sfide?

Mazzarri inedito: 4-3-3 e calciatori senza alibi

La scelta di Walter Mazzarri ricadrà inevitabilmente sui calciatori del Napoli, e da qui si apre un altro tema. Che ha due sfumature: il futuro tecnico-tattico della squadra e l'ambiente da ricreare nello spogliatoio. Ma prima di arrivarci, una piccola riflessione: se finora la rosa partenopea s'è potuta nascondere dietro al dito sempre puntato su Rudi Garcia, il cambio di allenatore sulla panchina del Napoli ridà grossa responsabilità ai leader e a tutta la rosa. Perché se è vero che la squadra ha provato a seguire l'allenatore francese con estrema maturità (tranne gli espliciti gesti Osi-Kvara-Politano), ha anche, sin da subito, esposto alla società, e non solo, dubbi sulla preparazione atletica e sulle scarse sedute tecnico-tattiche, rispetto alla gestione Spalletti. Dopo aver approfittato del tiro a bersaglio su Garcia, ora però la rosa del Napoli non ha più alibi, non può permettersi altri passi falsi.Arriva Walter Mazzarri (due qualificazioni Champions, un ottavo di UCL e una Coppa Italia vinta al Napoli), che qualche settimana fa con un'intervista si propose di fatto al Napoli, facendo un passo indietro sul modulo:

"Il Napoli di Spalletti, beh, quello piace a tutti, io il 4-3-3 non ho mai potuto farlo perché non avevo i giocatori adatti" - l'ultima che l'ha utilizzato è stato per sole 4 gare al Torino nel 2018 - "Il Napoli di Spalletti me lo sono studiato a memoria. Conosco tutti i movimenti che facevano. Ha fatto un calcio bello, bellissimo. Il 4-3-3, con tutti i movimenti delle catene di destra e di sinistra, i terzini che, a volte, invece di allargarsi costruivano da dentro. Insomma, tante novità e il Napoli le ha assimilate meglio di altri". Eppure la sua carriera dice 287 gare col 3-5-2 e 241 gare col 3-4-2-1 (48 col 3-4-1-2, 27 col 3-4-3), e nella sua precedente avventura al Napoli schiera in sole due gare il 4-3-3perdendo con Viktoria Plzen e Lazio.

Resta quindi l'interrogativo su quale sarà il futuro (prossimo) tecnico-tattico di questa squadra, che per gli uomini sembra legata al 4-3-3, o comunque alla difesa a quattro. E ci è legato anche De Laurentiis, che sembra ricercare a tutti i costi un allenatore che utilizzi - o disposto ad adattarsi a - questo modulo. Sarà da questo punto di vista un Mazzarri inedito, col 4-3-3 e filo-Spalletti. Che sicuramente in settimana dovrà lavorare molto di più (qualche seduta in più potrebbe servire, troppo morbido Rudi) e con sedute specifiche per ritrovare la fiducia, la confidenza dei calciatori azzurri, apparsi smarriti anche tatticamente nelle ultime settimane. Dovranno ritrovarsi, anche per ricreare il clima idilliaco che fino a poco fa - con gli stessi uomini - vi era nello spogliatoio: Mazzarri questo sa come si fa, dovrà avere il polso della situazione che in troppi frangenti l'ormai ex Garcia non ha dimostrato di avere. Lo spogliatoio, dopo un tecnico che dormiva letteralmente a Castel Volturno, che ha dato tutto e per cui han dato tutto, ha bisogno di un nuovo condottiero, che sappia toccare le giuste corde, che sia rispettato.

Le ultime stagioni di Mazzarri: le statistiche

I dubbi sulla scelta di affidarsi a Mazzarri sono palesemente anche legati alle ultime esperienze del tecnico alla guida di squadre di Serie A. Senza andare troppo indietro nel tempo, nel 2018 a Torino nei primi match schierò il 4-3-3, salvo poi cambiare idea dopo poco.

Nella stagione 2019/2020 venne esonerato alla ventiduesima giornata. Pesarono sulla decisione un'involuzione del gioco col 3-5-2, lo 0-7 casalingo contro l'Atalanta e la sconfitta finale per 4-0 in casa del Lecce.

Nella stagione 2021/2022 salì in corsa sulla panchina del Cagliari al posto di Leonardo Semplici, già alla quarta giornata. Venne poi esonerato alla trentacinquesima a salvezza ormai compromessa ed il Cagliari retrocesse in Serie B. Solo 6 vittorie in 31 partite sempre col 3-5-2.

L'ultima partita risale a maggio 2022, praticamente è fermo da più di un anno e con risultati abbastanza chiari: nulla che facesse pensare che, una squadra scudettata si potesse affidare a lui ma tant'è, le circostanze delle ultime settimane sono ben note. Anche i numeri e il trend degli ultimi anni non possono che far sorgere qualche dubbio, attorno a quella che potremmo definire una scommessa anche abbastanza azzardata.

De Laurentiis e Mazzarri
CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    89

    35
    28
    5
    2
  • logo MilanMilanCL

    71

    35
    21
    8
    6
  • logo JuventusJuventusCL

    66

    35
    18
    12
    5
  • logo BolognaBolognaCL

    64

    35
    17
    13
    5
  • logo AtalantaAtalantaEL

    60

    34
    18
    6
    10
  • logo RomaRomaECL

    60

    35
    17
    9
    9
  • logo LazioLazio

    56

    35
    17
    5
    13
  • logo NapoliNapoli

    51

    35
    13
    12
    10
  • logo FiorentinaFiorentina

    50

    34
    14
    8
    12
  • 10º

    logo TorinoTorino

    47

    35
    11
    14
    10
  • 11º

    logo MonzaMonza

    45

    35
    11
    12
    12
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    43

    35
    10
    13
    12
  • 13º

    logo LecceLecce

    37

    35
    8
    13
    14
  • 14º

    logo VeronaVerona

    34

    35
    8
    10
    17
  • 15º

    logo CagliariCagliari

    33

    35
    7
    12
    16
  • 16º

    logo FrosinoneFrosinone

    32

    35
    7
    11
    17
  • 17º

    logo EmpoliEmpoli

    32

    35
    8
    8
    19
  • 18º

    logo UdineseUdineseR

    30

    35
    4
    18
    13
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    29

    35
    7
    8
    20
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    15

    35
    2
    9
    24
Back To Top