Spalletti: "Udinese partita difficile, da dilettanti pensare che poi sarà vacanza! Anguissa m'ha detto una cosa post-rinnovo. Kvara sente dolore, su Verona-Juve..." | VIDEO

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Luciano Spalletti in diretta in conferenza stampa pre Napoli Udinese di Serie A del 2022. Le parole del mister della SSC Napoli sulla partita del campionato italiano

Conferenza stampa Spalletti alla vigilia di Napoli Udinese. Dallo stadio Maradona di Napoli, il giorno prima della partita della 15esima giornata di Serie A Napoli Udinese, parla in conferenza Spalletti per il Napoli dalle ore 15:00. Su CalcioNapoli24 la conferenza in diretta di Spalletti.

Napoli Udinese: Spalletti in conferenza

Napoli UdineseSpalletti in conferenza stampa. L'allenatore del Napoli è intervenuto in diretta il giorno prima della partita di Serie ASpalletti in conferenza. Ecco quanto riportato da CalcioNapoli24.

  • "Mentalmente su cosa ho lavorato in questi giorni? Non cambia molto per noi, facciamo sempre le stesse cose perchè poi da un punto di vista professionale e di ruoli ricoperti, ci interessano quelle cose lì al di là di ciò che ci è attorno. Dobbiamo avere chiaro ciò che è il nostro obiettivo da percorrere, Napoli-Empoli è stata una partita che ci ha creato difficoltà e che poi abbiamo vinto meritatamente, condotta per lunghi tratti molto bene. A volte siamo stati lenti, ci sono state create difficoltà perchè l'Empoli sa come metterti i bastoni fra le ruote con i suoi giovani, sono bravi a far calcio. Poi abbiamo portato a casa la partita, e siamo subito passati a quella successiva: abbiamo avuto due allenamenti, abbiamo visto gli episodi salienti e siamo andati a pensare all'Udinese. Ciò che succede su altri campi non possiamo determinarlo, ma se una delle big pareggia e non vince è normale che ci faccia piacere. Però non ci basiamo sulle difficoltà altrui, è sulla qualità del nostro calcio che dobbiamo basarci, sulla caratteristica che tutti hanno apprezzato e che ci sta portando benefici su come stare in campo. Degli altri discorsi che si fanno, gli episodi che succedono al di fuori del calcio che vogliamo fare, ci si dà una occhiata e ci si rende conto che roba sia, ma poi noi abbiamo il nostro sguardo orientato sulla strada che vogliamo percorrere. Ed è ancora presto affinchè un episodio sia determinante, mancano 72 punti a fine campionato. Ciò che diventa fondamentale è allenarsi bene giorno dopo giorno"
     
  • "Udinese? Sottil lo conosco bene e so che carattere ha, già ce l'aveva quando lo allenavo: era interessato a tutto ciò che si diceva, aveva la visione dell'allenatore su alcune situazioni di fase difensiva. Il fatto che questa sia una partita difficile, e non una partita trappola, è proprio perchè sembra che l'Udinese sia una squadra di secondo livello, quando non è così: hanno vinto con Inter, Roma, Fiorentina, pareggiato con Atalanta e Lazio, vinto a Monza e a Verona. C'è qualcuno che la reputa una partita facile, i miei giocatori non la penseranno così"
     
  • "Come si chiude in bellezza questa prima parte di stagione? Da un punto di vista nostro, le difficoltà di questa partita sono tante: abbiamo potuto valutare la capacità di ripartire in velocità da parte dell'Udinese, di andare a creare situazioni di difficoltà quando riconquistano palla e ribaltano l'azione. Come gestione, in generale se noi pensiamo che domani sia la partita che ci permette di andare in vacanza, è un pensiero da dilettanti. Se pensiamo che sia la partita che ci permette di affrontare il periodo duro, siamo come professionisti. Sarà una partita da sbranare per il ragionamento corretto del professionista"
     
  • "Il rinnovo di Anguissa? Quando è uscito dall'ufficio del direttore è venuto da me e ci siamo salutati: gli ho chiesto se era contento oppure no, e lui mi ha detto 'io sarò totalmente contento solo se vinco la partita domani, il contratto è qualcosa che viene di conseguenza'. Però era contento anche per il contratto, e mi fa piacere. Ha messo davanti la partita di domani, e fa intendere ciò che è un ragionamento da calciatore top"
     
  • "I pericoli è meglio essere disponibile ad affrontarli se verranno, ma non a richiamarli. Bisogna attaccare tutto con il sorriso del nostro gioco, facciamo girare la palla velocemente. Mi sembra che stia tornando la Serie A, la roba bella: molte squadre in lotta, che vincono, quelle più titolare di nuovo davanti, sarà una guerra serrata. Noi come si fa a spuntarla su tutte queste insidie? Si va lì, si ride e si gioca ad alta velocità e si riporta fuori davanti agli occhi di tutti ciò che abbiamo fatto finora"
     
  • "Interpretarla come una finale? Siamo ad un terzo del campionato, andremo a migliorare ulteriormente durante la sosta: il tempo a disposizione va usato bene, sono convinto e sicuro che questo tempo ci sarà comodo. Poi ci sono varianti che non conosciamo, le cose che si dicono sono statistiche tutte da dimostrare. Noi sappiamo che dobbiamo usare bene il tempo, il resto sarà quello giusto: allenarsi nel miglior modo, assieme ai vertici del club abbiamo tentato di programmare quello che crediamo il meglio possibile e probabilmente se ci si atteggia correttamente sarà un tempo utile per migliorare ulteriormente"
     
  • "Kvaratskhelia come sta? È ancora out, sente ancora male: abbiamo provato ma quando arriva a quel livello di tensione, velocità e pressione muscolare sente male, e allora non sarà della partita. Ci dispiace, ma quello che è capitato in queste due partite dimostra che siamo una squadra e non un insieme di singoli. Kvaratskhelia lo vogliamo a disposizione il prima possible, ma possiamo fidarci anche degli altri, che hanno dimostrato importanti qualità, magari non di quel livello lì perchè se tutti individuano Kvara come il nuovo grande calciatore del calcio mondiale, anche gli altri però sanno eseguire ciò che serve per far parte del Napoli"
     
  • "Il potere logora chi non ce l'ha e tutti mettono pressione al Napoli che sorride? È l'arma più importante, dalla quale diventa più difficile di tutto doversi difendere. Quando una squadra gioca bene, non deve temere niente perchè poi l'episodio può andare contro o a favore, ma noi siamo lì a fare le stesse cose e siamo convinti siano la strada corretta. Esibirsi nella maniera giusta, qui e ora contro ogni avversario, diventa fondamentale. Poi non si può avere tutto, ci accontentiamo di ciò che manca" 

     
  • "Udinese squadra che ha la stessa matrice delle società che sanno fare calcio, come l'Empoli. L'Udinese è un club che riesce a prendere i migliori calciatori in giro per il mondo, è una società attenta e quando ha iniziato il campionato con il ds Giuntoli si diceva che avesse grandi giocatori, si parlava della possibilità che si inserisse ad alti livelli. Lui più di me, ovviamente, essendo attento al mercato e ai giocatori che si mettono in evidenza pur non avendo esibito le loro qualità in Serie A"
     
  • "Come lavorare sulla testa dei giocatori durante la sosta per il Mondiale? Ci saranno sicuramente delle dinamiche che andranno affrontate con semplicità, giorno dopo giorno in base alle reazioni. Quel periodo lì ci servirà per mantenere una condizione di comportamento e di risultati, si farà bene il nostro mestiere stando addosso a chi penserà che sia un periodo vacanziero. Però poi sulla sostanza faccio l'allenatore di mestiere, vado lì a parlare con i calciatori vedendo ciò che ne esce fuori, cercando di migliorarli. E ci sono quelli che dal drone tirano fuori i pezzi migliori dall'allenamento per lavorarci il giorno dopo. Saremo tutti intorno ai giocatori per mettergli a disposizione il meglio affinchè diano soddisfazioni al pubblico"
     
  • "Il Napoli ha la miglior panchina d'Europa? Abbiamo fatto giocare più giocatori di tutti. La forza viene sempre dalle capacità che hanno, la rosa è forte e chi è fuori ha dimostrato di allenarsi e di essere professionisti intelligenti in tutto quello che deve essere il modo di allenare il ruolo che ricoprono. La differenza dipende da quelli lì che riusciranno ad allenarsi per 4-5 partite senza giocare, e che poi entrano e fanno come quelli che hanno sempre giocato. Loro lo sanno, oltre che parlare con voi giornalisti lo faccio anche con loro. Ci aspettiamo le stesse risposte che ci hanno dato finora, essere interessati alla causa e voler bene alla città di Napoli"
     
  • "La sosta invernale? Ne abbiamo già parlato, ci dobbiamo confrontare con le cose e di volta in volta trovare la soluzione. Probabilmente verrà fuori qualcosa, si va in un posto che abbiamo visionato e che per certi versi abbiamo trovato ottimo, per altri qualche dubbio c'era venuto. Andremo lì ad allenarci ed abbiamo uno dei preparatori più bravi che ci sia, Sinatti lo conoscevo da fuori e già mi piaceva per il suo modo di fare, e per la naturalezza. E lavorandoci assieme, che professionalità e sintesi nell'acchiappare subito il meglio"
     
  • "Il rigorino con l'Empoli, Cremonese-Milan e Verona-Juventus? Non può essere una polemica che ci riguarda, quello che succede dentro le partite. Si ritorna lì, noi abbiamo il nostro principio e biglietto da visita, fare calcio ed una roba interessante che coinvolga il sentimento dei nostri sportivi. Rigorino? Potrei prendere le statistiche e tutti i giornali che avevano parlato del rigore, verrebbero fuori cose divertenti. Mi sembra molto simile a quello che subimmo contro il Lecce, quel rigorino lì: a vederlo, mi viene una analisi facile. Però ritorno allo stesso discorso, per il calcio che vogliamo fare non può essere una polemica che ci riguarda"
     
  • "I numeri sommati finora? Domani dobbiamo uscire dallo spogliatoio e riproporre le stesse cose, senza modificare niente ma rimanendo noi stessi essendo ripetitivi. Fare le stesse cose fatte da quando abbiamo iniziato la prima amichevole, essere quelli che al tentativo di crearci difficoltà tirano fuori il sorriso e la qualità del gioco per andare avanti, tentando di rifare gol e di restare nella metà campo avversaria. Perchè ci piace di più stare nella metà campo avversaria, quando non riesce ci adattiamo a soffrire e a fare qualcosa di differente, ma sempre col proposito di tornare nella loro metà campo"
     
  • "Domani saremo più di 50mila allo stadio, siamo entusiasti a sapere che avremo il Maradona pieno. Per noi il loro boato in alcuni momenti della partita è come la borraccia data al ciclista al momento della salita difficile. È quel sorso di energia che ti può dare la differenza, la vittoria vera dei tifosi è vederli uniti con gioia per questa passione. È una vittoria loro più che nostra, siamo felici di questo e speravamo di coinvolgerli in questa passione sfrenata. Sono contentissimo, non si vede?"
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