IL GIORNO DOPO LA SECONDA GIORNATA...la 'comodità' per gli avversari, l'organico incompleto e la difficile inversione di rotta

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IL GIORNO DOPO LA SECONDA GIORNATA...la 'comodità' per gli avversari, l'organico incompleto e la difficile inversione di rotta

Il giorno dopo la seconda giornata. Nell’anticipo pomeridiano il Sassuolo bissa il successo di otto giorni prima contro il Napoli ed espugna Bologna. Per Delio Rossi ancora nessun punto in classifica. Punteggio pieno invece per gli uomini di Di Francesco. In serata, Il Milan, non senza difficoltà ,supera di misura un ottimo Empoli. Prime reti italiane per Bacca e L. Adriano.

Il giorno dopo la seconda giornata, nell’anticipo della domenica è già gara di cartello, Roma – Juventus. Nel primo tempo è un monologo dei giallorossi. Nella ripresa il tema non cambia. La sbloccherà Pjanic con una punizione da manuale, raddoppierà Dzeko. Buffon conterrà il passivo.Inutile la rete di Dybala nel finale. Per la Roma vittoria di prestigio, per i bianconeri ancora zero punti dopo due gare.

Il giorno dopo la seconda giornata, in serata dopo la debacle contro il Sassuolo Napoli chiamato al riscatto nella prima gara casalinga.  Pronti via e gli azzurri la sbloccano. Magia di Insigne che serve Higuain. Splendido tocco morbido del Pipita e Napoli avanti. Gare che si mette subito in discesa. Gli azzurri appaiono padroni del campo. Higuain e Insigne sugli scudi. E proprio l’argentino, sul finire della prima frazione troverà anche il raddoppio. Ancora una volta una rete di splendida fattura. Tiro ad incrociare sul secondo palo. A metà gara, doppio vantaggio meritato e squadra accompagnata dagli applausi negli spogliatoi a fine primo tempo.

Il giorno dopo la seconda giornata, molte le giocate interessanti degli uomini di Sarri nella prima frazione. Squadra corta, difesa sempre alta, Hamsik e Insigne trovano sempre la posizione giusta. Valdifiori bravo a far correre il pallone. Higuain a tratti incontenibile. Aiutato anche dalla presenza di un compagno di reparto in area avversaria, ieri sera è toccato a Callejon affiancarlo. Lo spagnolo spesso e volentieri gli ha portato via un uomo. Il Pipita si è trovato meno chiuso nella morsa dei due difensori centrali. E si è divertito e ha divertito di più.

Il giorno dopo la seconda giornata, ad inizio ripresa il Napoli sembra averne ancora. Ma non dura più di dieci minuti. Albiol si inventerà un’inutile scivolata in area. Rigore sacrosanto. Eder trasforma. E dopo un minuto segnerà ancora. Il Napoli riesce nell’impresa di farsi raggiungere in una manciata di secondi. Mica facile.

Il giorno dopo la seconda giornata, il tempo per provare a tornare in vantaggio ci sarebbe pure ma una vera reazione non ci sarà. Sarri prova a cambiare i centrocampisti invece che gli attaccanti. Spazio a D.Lopez che si farà notare per tre pessime conclusioni da ottima posizione e a Jorginho che non si farà notare affatto. Minuti anche per Ghoulam. Non inciderà più di tanto. Resteranno in panca Mertens e Gabbiadini. In tanti resteranno basiti.

Il giorno dopo la seconda giornata, il Napoli rischierà anche di perderla. Decisiva una prodigiosa parata di Reina che devia con la punta delle dita un bolide di Muriel. L’importanza di un ottimo portiere. Lo scorso anno sarebbe bastato lui per conquistare una posizione Champions. Ma è acqua passata. Il presente racconta ancora una volta di una squadra con troppe amnesie difensive e che ha già subito quattro reti in due partire giocando contro avversari non certo straordinari. Del resto, tutti insieme, Maggio, Albiol e Koulibaly sono una comodità per gli avversari.

Il giorno dopo la seconda giornata, il Napoli dopo la prima, stecca anche la seconda. Debutto casalingo con pochissimi spettatori. Dai 60.000 della serie C ai poco più della metà di ieri sera. Evidentemente “progetti” e parole non bastano più. L’appeal è in calo, è un dato di fatto. Lo dicono i numeri e quelli non mentono mai.

Il giorno dopo la seconda giornata, ancora una volta, ai nastri di partenza, l’organico appare incompleto. Il centrocampo manca di alternative all’altezza dei titolari. La difesa manca dei titolari. Quasi nullo il gioco degli esterni. Per farlo, occorrerebbero gli esterni. Insomma, le solite note dolenti. Mancano poche ore alla chiusura del mercato, staremo a vedere. Ma considerando che in due mesi si è fatto poco o nulla, riesce difficile immaginare una repentina inversione di rotta. 

Stefano Napolitano

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