Il capitano Di Lorenzo può eguagliare Maradona nella storia del Napoli: può alzare il secondo scudetto al Maradona
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Ultime notizie SSC Napoli - Settimana delicata, settimana storica. Venerdì gli azzurri si giocano la possibilità di alzare al cielo il quarto scudetto della storia del Napoli, il secondo eventualmente dell'era De Laurentiis. E il compito più bello, quello dell'alzata al cielo ipotetica, è nelle mani di Giovanni Di Lorenzo. Anche per lui, venerdì potrebbe essere una giornata storica: potrebbe infatti eguagliare Diego Armando Maradona, che ha alzato al cielo i due scudetti dell'era Ferlaino. Stessa cosa potrebbe accadere a Di Lorenzo, capitano scelto da Spalletti che gli ha dato la gioia di festeggiare il titolo.
Di Lorenzo con la coppa dello Scudetto
Criticato inspiegabilmente, forse per il suo low-profile, Giovanni Di Lorenzo appare il capitano perfetto per questo Napoli dei giorni nostri, figlio di un calcio molto diverso da quello dello scorso secolo e dei primi anni 2000:
innanzitutto, Di Lorenzo è un capitano profondamente equilibrato: mai una parola fuori posto, nei confronti di un tecnico piuttosto che della società, meno ancora di un compagno. Ha avuto la capacità (per nulla semplice) di far convivere le diverse anime presenti negli spogliatoi degli ultimi anni, di far convivere giovani, nuovi arrivi e leader/senatori storici. Restando la figura di riferimento di tutti, mai un passo indietro, mai un passo troppo in avanti (anche quando per esempio a prender la parola è qualche compagno con spiccata leadership, Anguissa, per fare un esempio, carica spesso la squadra);
non è mai stato un paraculo: non ha mai avuto bisogn di paroloni via social o storie/lettere/dichiarazioni strappalacrime per accattivarsi i tifosi napoletani. Ha sempre tenuto il profilo basso nelle dichiarazioni, sia nei momenti di up che in quelli di down;
a proposito dei momenti down, a chi gli addita scarsa personalità, forse andrebbe ricordata la scorsa annata e l'estate turbolenta. Gestita alla grande dal capitano, quando ha assorbito tutte le critiche (eccessive o no, non ha mai dato la colpa a qualcuno) e ha risposto sul campo. Coi duri allenamenti estivi e il gol-liberatorio al Bologna lo scorso agosto: segna alla prima in casa, si emoziona e scoppia in lacrime, sotto la curva, battendosi la mano sul petto dopo l'estate in cui veniva dato in partenza;
infine, solo chi ha fatto la giusta gavetta, fatta di sacrificio e sudore vero, sa cosa significa arrivare in cima e quanto vale ogni singolo obiettivo raggiunto. Giovanni Di Lorenzo l'ha fatta, partendo dalla Lega Pro e scalando tutte le categorie col sudore, quello vero. Sa cosa significa lo spirito di sacrificio, spirito che incarna anche i valori di questa squadra, in cui ha saputo trasmettere il messaggio più importante: eccelle sempre il gruppo, non il singolo.
Insomma, quale miglior capitano per sognare il quarto scudetto? Di Lorenzo può eguagliare Maradona, e lo meriterebbe senza ombra di dubbio.
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