E' nei guai la Juventus di Agnelli con il caso plusvalenze tra indagini, intercettazioni, interrogatori e ora il crollo del titolo in Borsa. Sarebbero sei arrivatr a questo punto le società italiane coinvolte. Aggiornamenti sul caso Juventus tra indagini e plusvalenze da Repubblica.
Non bastano le rassicurazioni del presidente Andrea Agnelli della Juve che ha incontrato dipendendi, giocatori e staff squadra, il titolo della Juventus crolla in Borsa e porta gravi perdite per il caso plusvalenze con le indagini in corso:
La tempesta perfetta è scoppiata venerdì con il blitz nelle sedi della società bianconera. E nonostante il presidente Andrea Agnelli abbia incontrato i dipendenti e i giocatori della squadra per rassicurarli, l’effetto domino è difficile da arrestare. Ieri il titolo (-6,34%) è crollato in Borsa alla notizia che i conti della società quotata potrebbero essere stati truccati.
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Non tornano i conti per le plusvalenze sospette della Juve da 282 milioni di euro. Indagine Juventus in corso con nuovi interrogatori.
Ieri è stato sentito per tre ore come teste l’amministratore delegato della società bianconera, Maurizio Arrivabene, dai pm Mario Bendoni, Ciro Santoriello e Marco Gianoglio. Prima di lui era stata la volta di Federico Cherubini: nove ore in procura e il verbale secretato. Oggi comparirà Paolo Morganti, che di Cherubini è il braccio operativo. Poi inizieranno gli interrogatori degli indagati: Stefano Bertola e Marco Re, entrambi ex dirigenti. Non sono stati fissati, invece, quelli del presidente Andrea Agnelli, del suo vice Pavel Nedved e di Fabio Paratici, considerato dagli inquirenti il principale artefice del sistema usato dalla Juventus per coprire i debiti milionari.
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