Notizie Calcio - Sono state fornite le motivazioni della squalifica di Andrea Agnelli da parte del Tribunale Federale.
La sentenza nei confronti dell'ex presidente della Juventus è motivata dal fatto che il soggetto è stato considerato "parte integrante" della manovra stipendi. Di seguito un estratto del comunicato:
"Il Collegio ritiene provata con ragionevole certezza la responsabilità del dott. Andrea Agnelli. La manovra stipendi 2019-2020 (...) costituisce dato di fatto oggettivo che la stessa abbia avuto quale effetto immediato e concreto di evitare l’appostazione in bilancio di costi e/o debiti per circa 90 milioni di euro, onde non può dubitarsi della contrarietà di siffatto modus operandi al principio contabile di competenza economica e, conseguentemente, anche della violazione del principio di par condicio con le altre società consorelle della Lega Nazionale Professionisti Serie A in punto di equilibrio economico finanziario.
Le risultanze istruttorie consentono di affermare con ragionevole certezza l’apporto causale del dott. Andrea Agnelli nella cd. manovra stipendi 2019/2020. Ed invero, anche a volere escludere che il Presidente Agnelli sia stato l’unico ideatore della manovra, di certo non può verosimilmente escludersi che sia stato parte integrante ed essenziale di questa." Sui rapporti con i procuratori viene invece assolto: "Il Collegio ritiene di non potere addivenire con ragionevole certezza alla declaratoria di responsabilità disciplinare del deferito".