NAPOLI. Le minacce degli ultras svedesi hanno turbato la vigilia dei tanti napoletani residenti in Svezia, che non vedono l'ora di vedere il Napoli a casa loro. Il presidente del Napoli Club Stoccolma, Claudio Pagnozzi, napoletano ma residente a Stoccolma, è rimasto decisamente scosso dalle minacce dei Sverigescenen, che hanno rovinato quella che poteva essere una vera e propria festa: «Siamo preoccupati, e probabilmente molti di noi non verranno allo stadio – ha detto Pagnozzi – questo gruppo di ultras è formato da gente esaltata, che non ha tutte le rotelle a posto. Già in passato hanno fatto atti pericolosi, e spesso fanno seguito a queste minacce. Nessuno di noi ha voglia di sfidarli, e anche se il rischio fosse di prendere uno spintone, uno schiaffo o degli insulti, non è giusto che i napoletani vadano allo stadio turbati. Io consiglio ai tifosi azzurri che verranno qui di non indossare sciarpe e starsene tranquilli, questo per evitare che possa accadere davvero qualcosa di brutto». Le legittime preoccupazioni del Napoli Club Stoccolma (che fu inaugurato da De Laurentiis in persona) fanno il paio con quelle dei sostenitori partenopei che tra oggi e domani si recheranno a Stoccolma. Il calcio Napoli ha comunicato ieri le modalità di spostamento per raggiungere e lasciare lo stadio. La polizia locale raccomanda ai tifosi di ritrovarsi in “Fridhemsplan” in centro città. Un treno dedicato ai tifosi del Napoli, li condurrà direttamente allo stadio Rasunda senza effettuare alcuna fermata. La Polizia scorterà i tifosi, che saranno non meno di 600. Si raccomandano di arrivare per tempo in quanto ci sarà un grande evento presso il nuovo stadio di Solna, che attirerà circa 60.000-70.000 persone. Non sarà possibile arrivare allo stadio Rasunda in altri modi. A fine partita i tifosi azzurri saranno nuovamente scortati fino a “Fridhemsplan” con lo stesso treno dedicato. La curiosità: il “Rasunda Stadium”, che ospita le partite interne dell'Aik, vedrà domani sera la sua ultima serata da “protagonista”. L'impianto, infatti, sarà demolito già dai prossimi giorni per far posto al nuovo impianto del quartiere Solna, roccaforte dell'Aik