La Juventus ha tolto qualche certezza al Napoli, che pensava di poter veleggiare senza scossoni in testa al campionato, dando un’occhiata all’Inter, ma forte di un attacco di primo livello e di una difesa che non aveva mai corso grandi rischi, se non nelle gare di Champions. Le competizioni europee fanno casistica a parte e restando in Italia, gli azzurri hanno sofferto davvero in poche occasioni, però sempre al San Paolo. Già, perché sono contro Inter e Juventus la squadra di Sarri è rimasta all’asciutto. Per il resto solo grandi prestazioni, non hanno mai sbagliato un colpo. In quindici partite gli azzurri hanno segnato 35 reti (2,3 gol a partita) e solo la Juventus ha fatto meglio con 41, compreso il gol di Higuain. L’allenatore della Fiorentina, Pioli, lo sa bene e si aspetta un Napoli pronto ad entrare subito in partita, spinto da un’aggressività che potrebbe andare oltre il consueto limite.
Come scrive La Nazione: "La Fiorentina, dal canto suo, dovrà tirare fuori dal cappello a cilindro la partita perfetta. La migliore prestazione della stagione per poter pensare di tornare a casa con qualcosa di concreto che assumerebbe i connotati della grande impresa. I numeri, lo sappiamo, raccontano tanto, ma non tutto eppure danno l’esatta dimensione delle forze. Insigne non è stato convocato per la trasferta di Rotterdam in Champions per un guaio muscolare. Proverà a esserci domenica, ma al suo posto è comunque pronto Zielinski che anche in coppa non ha certo fatto rimpiangere Insigne, segnando in Olanda. Un pericolo in più per gli esterni di difesa viola con Astori e Pezzella che dovranno essere bravi a non farsi sorpredere in velocità da Mertens".