Sarri: "Ad Empoli sarà dura! Napoletani umili, meritano di vincere! Io sazio? Darei le dimissioni. Su Hysaj, Jorginho e gli obiettivi..."

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Sulla Champions: non mi interessa più, non la guardo più, mi interessano solo le competizioni in cui gioco io. Real Madrid? Non m'interessa nulla, non hanno nulla da confermare, sono tra i club più forti del mondo. Che vincano o meno, non cambia nulla per noi. Può succedere anche a loro di uscire, non cambia qualcosa circa la considerazione della mia squadra. Noi siamo usciti facendo due partite contro i campioni d'Europa e del mondo. Se li guarderò sarà solo per motivi tattici, qualora me lo dovessero segnalare, ma non lo farò per motivi personali. 

Se mi sentissi sazio andrei a casa. Significherebbe che non avrei più le motivazioni, dovrei dare le dimissioni. Dei tifosi napoletani mi piace il fatto che non hanno la presunzione di pensare che devono vincere sempre, però avrebbero bisogno di vincere per duemila motivi. Questa cosa mi affascina e mi piace. Avrebbe bisogno di vincere più spesso per motivi che non si legano per forza al calcio. 

Su Hysaj ed il suo calo: quando si arriva a certi livelli è difficile ripetersi. Ha fatto la Champions e gli Europei, ha subito momenti di stress e tensione mentale diversi rispetto agli anni scorsi e probabilmente li ha pagati. Vedremo se il prossimo anno si stabilizzerà. Ci scordiamo sempre che ha 22 anni, perchè lo guardiamo in faccia e sembra che abbia 28-29 anni. Ci sta la fatica mentale.

Ambiente straordinario, tranquillo quello di Empoli. Hanno una capacità impressionante di reagire senza isterismi.

Chiaro che ci manca ancora qualcosa, possiamo discuterne. Può avere origini sportive o societarie, ma è chiaro che questa squadra a questo punto non ha più il 30% di margini miglioramento, ma piccoli margini che stanno nei particolari. Quindi dobbiamo migliorare nei particolari personali e collettivi, andando sui falli laterali ecc... Se il gruppo ha la testa per farlo possiamo migliorare quell'8% che ci resta. E questo vuol dire arrivare a fare 90 punti, partendo dagli 80 che già sono stati fatti.

Ad Empoli stanno creando mentalità, hanno iniziato e stanno proseguendo da diversi anni. Hanno avuto la forza di fare scelte dopo di me e hanno proseguito un certo tipo di discorso e lo hanno fatto bene. 

Nessuno sta sottolineando la difficoltà della partita. Il Napoli ad Empoli non ha mai vinto, l'ultima volta hanno preso sei gol. Ho la consapevolezza che sarà una partita difficile, conosco l'ambiente e troveremo un ambiente difficile che nelle difficoltà reagisce. L'Empoli ci complicherà la partita in maniera importante. Sarà estremamebnte difficile e delicata, l'ho detto anche ai ragazzi. So che sarà così. 

Qualcosa di irrinunciabile ora? Mi volete far dire se succede qualcosa se resto o no? Il mio futuro non dipende dalla Champions. Qualcosa di irrinunciabile c'è, ma solo nell'animo. Irrinunciabile è avere una squadra che ti segue, questo è il massimo della vita per un allenatore. E' ovviuo che a tutti piace guadagnare, vincerem, ma il bello della vita è altro. Ho risposto a 7-8 domande e non mi avete chiesto ancora di Empoli-Napoli. 

Il valore della squadra è comunque superiore. Se avessimo avuto problemi a menischi crociati, o cose del genere l'anno scorso non avremmo reagito così- 

Secondo posto o coppa Italia? Da giovane mi piacevano le more, ma alla fine ho sposato una rossa! (ride ndr). Voglio fare bene fino alla fine, vogliamo finire la stagione alla grande, ci stiamo confermando nonostante le tantissime problematiche in più, vuol dire che siamo cresciuti a livello di mentalità. Se certe cose ci fosse successe l'anno scorso sarebbe stato molto più difficile metterci una pezza, vuol dire che la stagione è estremamnente positiva.

Su Jorginho: è uno dei giocatori che ha miglior capacità di palleggio in Europa. In alcune partite può fare però più fatica quando i ritmi sono molto più veloci. Quando si rallenta può essere molto più utile rispettio a gare giocate in campo aperto, in quel caso ci servirà Diawara. 

Su Pavoletti: un po' lui si dovrà abituare alla squadra e unb po' la squadra si dovrà abituare a lui. Ha fatto una stagione travagliata, sta crescendo di condizione. 

Sul ritorno ad Empoli: in tutte le esperienze c'è motivo di riflessione e motivo di crescita. Come tipologia di allenatore ero questo anche in serie C, solo che la categoria era diversa. Sono esperienze in cui ti scontri con cose diverse, ecco perchè sono stato costretto a cambiare qualche tipo di atteggiamento. Ecco perchè è tutto una crescita.

Su Mertens: Non so quanto ci sia di mio. E' stata una cosa capitata in unn momento di necessità come dopo l'infortunio di Milik. E' venuto fuori che può fare anche l'attaccante centrale e lo può fare con efficacia e ad alto livello. Componente casualità e necessità.

Sul calendario che aspetta la squadra: possibilità per il secondo posto ci sono sempre, noi dobbiamo porci obiettivi settimanali. Poi cercare di centrarne il più possibile. Le possibilità esistono, non so quante sono, ma ci sono.

Ecco Maurizio Sarri

13.17 - Leggero ritardo del tecnico degli azzurri. 

13.10 - Arrivato anche l'addeto stampa Guido Baldari. 

13.08 - Ancora pochi minuti e avrà inizio la conferenza con le parole di Maurizio Sarri alla viglia del match con l'Empoli. 

13.02 - I giornalisti cominciano a riempire la sala stampa

13.00 - Gentili lettrici e gentili lettori, tra pochi minuti avrà inizio la conferenza stampa da Castel Volturno prima della oartenza per Empoli della squadra nel pomeriggio. 

In vista della gara con l'Empoli, che si giocherà domenica mattina alle 12.30 al Castellani, domani alle ore 13.15, presso la sala stampa di del Centro Tecnico di Castel Volturno, parlerà in conferenza stampa Maurizio Sarri, tecnico del Napoli.