Zamboni: "Nazionale? Il vero motivo del no di Ranieri. Io sposo in pieno le parole di Baldini"

MARCO ZAMBONI, ex difensore del Napoli, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato:

“Nazionale? Io sposo in pieno le parole di Baldini. Il problema grave non sono gli allenatori, ma il problema grave è trovare dei calciatori che sudino la maglia e che abbiano fame. Non saprei neanche io dove andare a sbattere. E’ il momento attuale che porta a queste cose. Il no di Ranieri è legato anche a questo. E’ un sistema da riformare, un calciatore che rifiuta la nazionale avrà le sue ragioni, ma non parliamo di Maradona o Baresi, sono calciatori bravi, ma non all’altezza di calciatori che c’erano una volta. Bisogna rifondare il calcio italiano, partendo dal settore giovanile, perché è uno dei grandi problemi che abbiamo. Bisogna partire dal basso, ma qua si parte dalla ciliegina sulla torta e i problemi vengono fuori.

Ridurre le partite e le squadre in Serie A? Prima era a 18, non penso però che due partite in più siano un problema. Il problema è che è cambiato il calcio, sono cambiati i tempi e tante cose, sta andando anche lui ai tempi di oggi. Non si trovano persone che vogliono fare quel qualcosa in più e anche nel calcio si fa fatica.

Marianucci? E’ un buon rinforzo, se Conte è rimasto è perché gli hanno promesso che verranno soddisfatte le sue richieste. Conte è uno tra i più bravi allenatori che conosce i più giovani e i meno giovani e quelli che possono fare la differenza. E’ uno degli allenatori più capaci a gestire una squadra come Napoli. Arriveranno sicuramente altri nomi che faranno bene in questo Napoli. De Laurentiis sa come gestire le cose, è una persona molto in gamba. Per i calciatori importanti bisogna muoversi prima degli altri e vale la pena spendere qualcosa in più”.