Hamsik: "Crisi Napoli? Si sciolga il dubbio sul prossimo allenatore e poi bisogna sostituire Zielinski. Ricordo più bello? La finale con la Juve"

Il noto centrocampista, Marek Hamsik, bandiera del Napoli, ha rilasciato una intervista a “LEGENDS - ci vediamo a Napoli”, il programma televisivo giunto alla seconda edizione che dà voce alle leggende del calcio.

Intervista ad Hamsik: allenatore Napoli e il legame con la città 

"Che idea mi sono fatto di questa stagione? Abbiamo visto tutti che il Napoli ha faticato quest'anno. Ha cambiato tre allenatori in una stagione, significa che le cose non sono andate come dovrebbero.

Penso che la società l'abbia capito e farà tutto il possibile per fare bene il prossimo anno. Si deve chiarire il dubbio sul prossimo allenatore e fare qualche acquisto sul mercato vedendo che se ne va uno dei pilastri come Zielo.

Vediamo cosa succederà tra le entrate e le uscite del calciomercato.

Sappiamo che hai messo in piedi una Academy importante con oltre 400 tesserati. Ci parli di questo progetto e di cosa ti serve per completarlo? "Sì, ho fatto una bellissima Academy, costruendo una struttura molto bella, con due grandi campi, due campi da calcio a 5 e un campo coperto. Stanno venendo fuori anche bei risultati, sperando che in estate saremo l'accademia ufficiale della federazione. E' importante trovare sponsor che ci aiutino ad andare avanti".

Cosa ha rappresentato per te la figura di Maradona a Napoli? "Napoli è la città di Diego, questo lo sappiamo, e io sono contento di essere là dietro di lui e vedere che la gente mi vuole sempre bene. Ma Diego a Napoli non si tocca e sono contento che lo stadio sia stato intitolato a lui, perché non si può cancellare quello che lui ha fatto per questa città. E penso che per altri cento anni, quando si parlerà di Napoli, si parlerà di Diego".

Ci racconti un aneddoto per te indimenticabile a Napoli? "Ci sono stati tanti aneddoti in quegli anni, ma sicuramente uno di quelli più belli è vincere un trofeo con quella maglia. Ci siamo riusciti dopo più di vent'anni, con la coppa Italia, contro la Juventus. Ed è stato bello festeggiare con i tifosi. Non so immaginare come sia stata la festa per lo scudetto, ma sicuramente parliamo di qualcosa di fantastico e di questo sono orgoglioso. Questa città se l'è meritato dopo tanti anni di sacrifici, passando per la Serie C, ricominciando praticamente da zero. Dopo un periodo non facile, vincere lo scudetto è stato una grandissima impresa per società, tifosi e giocatori".