Al Napoli 24 presenze con Mazzarri in panchina, di cui solo sette da titolare, e un'unica rete, quella del 2-0 al Cesena. Per tanti addetti ai lavori e gran parte del tifo azzurro il pensiero su, Josè Ernesto Sosa, era questo: "è un pacco e deve andare via", così Riccardo Bigon lo cede a titolo definitivo al Metalist, in Ucraina, quando solo due anni prima 'el Principito', che nel frattempo a Napoli si era guadagnato appellativi poco generosi, giocava addirittura al Bayern Monaco. Ora si prende la sua rivincita: acquistato tra lo stupore generale dall'Atletico Madrid nella sessione invernale si sta trasformando incredibilmente in un giocatore prezioso a gara in corso e molto apprezzato dagli 'aficionados' del 'Vicente Calderon' in questa seconda fase di campionato dell'incredibile stagione dei Colchoneros, ad un passo dalla vittoria della Liga in semifinale di Champions League.