Napoli-Pro Vercelli, Top & Flop: Osimhen un fulmine a ciel sereno, sorpresa Zedadka! Koulibaly costruisce, Lobotka no

DIMARO FOLGARIDA (TN) -Napoli-Pro Vercelli, la seconda amichevole ufficiale stagionale della squadra 2021/2022 di Luciano Spalletti. Seconda uscita del nuovo allenatore azzurro che ha avuto modo di sperimentare i movimenti dei suoi nuovi calciatori in 10 giorni di ritiro al campo di Carciato. Nonostante l'impegno con una squadra di Lega Pro, proviamo ad analizzare quale prestazione singola ha convinto di più e quale meno. Proprio per questo motivo, dunque, CalcioNapoli24.it, non vi propone le classiche pagelle, ma i Top & Flop di Napoli-Pro Vercelli.

Napoli-Pro Vercelli, i TOP fra gli azzurri: 

• Victor Osimhen: un fulmine a ciel sereno. Una partita dai ritmi bassi nel primo tempo, che s'accende solo quando prende velocità il nigeriano. L'attaccante trova la spizzata vincente di testa su sponda di Rrahmani su calcio d'angolo, punta sistematicamente le spalle della difesa avversaria e in un paio di occasioni gli manca solo la conclusione vincente dopo aver letteralmente bruciato in velocità gli avversari. In particolare, al 36' prende 5 metri in velocità ad Auriletto controllando a metà campo il pallone di testa, portandoselo verso l'area avversaria di coscia e poi in allungo. Ma quando arriva a tu per tu col portiere fallisce la rete (ed è forse questa l'unica sbavatura della sua partita: spesso si perde nell'uno contro uno col portiere). Infine, ci mette quel pizzico di cazzimma in più richiesta da Spalletti: litiga con gli avversari sia sull'episodio dell'infortunio a Mario Rui (dando un pugno al pallone) sia nella ripresa. E in un paio di occasioni, chiedendo di più anche ai compagni che non avevan seguito l'azione e fatto movimento.

• Kalidou Koulibaly: rottura e costruzione. Partita quasi perfetta del senegalese, che approfitta degli avversari di un livello non eccelso per primeggiare. Perfetto nelle situazioni di gioco difensive: va a chiudere e bloccare ogni tentativo sulla trequarti, e vendicaDemme con un doppio duro intervento nella ripresa su Comi (che ha infortunato nel primo tempo l'azzurro). In fase di costruzione, ogni pallone passa dai suoi piedi: riesce praticamente sempre a verticalizzare sia trovando con passaggi precisi e potenti i centrocampisti, sia cercando con efficacia Osimhen con passaggi lunghi e profondi rubando un tempo di gioco. Esce al 62', lasciando spazio a Luperto.
   
• Karim Zedadka: la gioca tutta, e ci mette tutto il cuore. Colpisce una traversa al 34' rendendosi molto pericoloso, in un contropiede a due con Victor Osimhen: hanno puntato gli avversari e il nigeriano ha servito Zedadka che ha calciato potente e preciso, ma è stato sfortunato a colpire il legno. Imprendibile nei primi 15':  prima ottiene un fallo dopo un sombrero che ha strappato applausi, poi ancora ovazione dei tifosi per una palla rubata nella trequarti avversaria che stava portando alla ripartenza, poi l'algerino è stato fermato con un fallo. Si avvicina anche al gol al 58' in un ruolo non suo: occupa l'area piccola su un cross di Politano e calcia attaccando il primo palo, ma la conclusione viene deviata in corner. A fine partita per lui l'abbraccio dei tifosi che gli han riservato un lungo applauso.

Sicuramente da menzionare, anche le prove di Zanoli, Politano e Ounas. In particolare, gli ultimi due si son spesi tanto per la squara e han creato non pochi problemi alla difesa avversaria. Ottima la prova di Adam Ounas che ha scambiato di prima con Politano in una doppia triangolazione fatta di tocchi di fino, per poi arrivare ad un cross perfetto per Zedadka che non è riuscito a realizzare. Nel primo tempo, per Ounas anche un dribbling di ottima fattura in area e tiro di prima: bravo il portiere in quell'occasione. Politano invece è stato imprendibile nel primo tempo sulla fascia, nella ripresa in un paio di occasioni ha infiammato il match puntando la difesa avversaria e arrivando sul fondo, anche correndo 50 metri in ripartenza. Al 56' ha servito da esterno a destra sul secondo palo Osimhen a porta spalancata, ma il nigeriano ha fallito l'appuntamento con la rete.

I Flop di Napoli-Pro Vercelli

Non vi sono veri e propri flop fra le fila del Napoli, andiamo quindi ad analizzare chi è riuscito a incidere meno nel corso della seconda amichevole stagionale e certamente non ha brillato:

• Stanislav Lobotka: con l'uscita di Diego Demme, rallenta la manovra e rincorre gli avversari quando partono in contropiede. Ha il compito di restare più basso rispetto all'altro mediano, Folorunsho, proprio per avere meno metri alle spalle da coprire. Ma non riesce praticamente mai a trovare passaggi chiave o a prendere per mano la squadra. Ci prova anche dalla distanza in un paio di occasioni, al 7' e al 35', ma non trova la porta: due conclusioni larghe.

• Mario Rui: da lui ci si aspetta di più nella costruzione e nell'apporto offensivo, sulla fascia mancina. Sì, perché con Zanoli in campo per 73', ci si aspettava di più sull'out mancino in fase offensiva. E invece il portoghese s'è limitato al compitino, ad ottime chiusure difensive e ottimi interventi, uno su tutti in scivolata all'ingresso dell'area nel primo tempo. Ma al 31', scappa male all'indietro e non legge l'azione avversaria: si fa anche saltare, ma fortunatamente non concretizzano gli avversari.
   
• Gianluca Gaetano: dispiace citarlo fra i flop, riconoscendogli un ottimo talento. Ma anche in quest'occasione, il talento azzurro, come nella prima amichevole, è sembrato fra i più svogliati, fra quelli con meno grinta e temperamento in campo. Come se non avesse più nulla da dimostrare. Impalpabile, seppur è entrato al 62'. Come lui, Piotr Zielinski che entra dieci minuti più tardi e, se è vero che ha giocato davvero pochi minuti, da uno del suo talento ci si aspetta qualche giocata decisiva in più, soprattutto a questo livello.

?di Manuel Guardasole e Simone Guadagno

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