Il Roma - Ancelotti cambia il mercato, col nuovo allenatore dovrebbe finire l’epoca dei tanti rifiuti

Rassegna Stampa fonte : Giovanni Scotto - Il Roma
Carlo AncelottiCarlo Ancelotti

Quei rifiuti hanno sempre pesato. Piaccia o no, il Napoli ha dovuto fare i conti con situazioni di mercato scomode. Qualche “non” adesso, qualche

Quei rifiuti hanno sempre pesato. Piaccia o no, il Napoli ha dovuto fare i conti con situazioni di mercato scomode. Qualche “non” adesso, qualche rifiuto vero e proprio. Perplessità di alcuni obiettivi di mercato, che spesso anche chi ha scelto poi l’azzurro ha confessato di aver avuto. Non c’è bisogno di andare troppo indietro nel tempo. Poco più di un anno fa Younes e Verdi si sono fatti “pregare” per scegliere Napoli, e in tanti hanno fatto scelte diverse. Un trend antipatico, che ha condizionato il mercato del club di De Laurentiis. 

QUANTI “NO”. Il caso più emblematico in tempi recenti è quello di Verdi. Un no dichiarato a gennaio, per poi ripensarci in estate. Un rifiuto entrato nella storia fu quello di Paolo Rossi nel 1979. Preferì il Perugia al Napoli. De Laurentiis non riuscì a prendere né Tolisso, nel 2017 e nemmeno Klaassen questa estate. Entrambi si sono fatti corteggiare per poi rifiutare sul più bello. Accadde qualcosa di simile anche l’anno prima con il tedesco Kramer: pure lui finì col rifiutare la destinazione. E ancora Vrsaljko, che mai ha voluto il Napoli e questa estate ha finito con lo scegliere l’Inter. Perfino Lapadula, di certo non un fenomeno, non se la sentì di dire sì al Napoli e cedette, invece, alla corte del Milan. Ma l’elenco sarebbe lungo, quello di Younes è un altro caso emblematico. Addirittura fuggì da Napoli lo scorso gennaio dopo aver firmato, per poi tornare a più miti consigli in estate. 

CON ANCELOTTI SI CAMBIA. Non si trattava di motivi economici, purtroppo. Si incrociavano motivazioni tecniche, ma anche ambientali. Esiste un pregiudizio sulle città del sud (ma che vale anche per altre nazioni) e soprattutto, il Napoli non ha il blasone europeo che invece possiedono società come Juventus, Inter e Milan. Ebbene sì, anche le due milanesi che sono giù - e di molto - nel ranking Uefa rispetto al Napoli. Ma una componente aggravante era anche l’integralismo di Sarri, ben conosciuto in Italia soprattutto, che faceva desistere gli obiettivi di mercato, che temevano di non giocare. Con Ancelotti finalmente le cose cambiano: il nuovo allenatore fa giocare tutti, e lavora per valorizzare ogni elemento della rosa. Ma soprattutto il suo carisma è presente fuori e dentro il campo. Un vincente, uno dei migliori al mondo. Una leggenda del calcio, e non solo come allenatore. Solo un pazzo potrebbe dire di no, soprattutto alla luce di quello che il Napoli sta facendo in Serie A e in Europa. Stavolta la sensazione è che le proporzioni saranno inverse: solo pochissimi avranno il coraggio di rifiutare. E quelli che saranno titubanti (un po’ lo era anche Fabiàn) verranno convinti dall’allenatore super titolato. 

MA NON ADESSO. E quindi è lecito aspettarsi grandi colpi? Non proprio. Il Napoli continuerà la propria politica basata su giovani e giocatori di prospettiva. Difficile aspettarsi un “no”, ma se a gennaio non dovrebbero esserci particolari colpi, in estate è lecito aspettarsi qualcosa di importante, magari a fronte di qualche partenza illustre. In questo senso il discorso porta all’arrivo di un nuovo, grande attaccante: come proprio De Laurentiis ha fatto intuire. Con Ancelotti c’è la garanzia di poter scegliere senza temere i “no” che tanto male hanno fatto in passato.

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
I più letti
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    89

    34
    28
    5
    1
  • logo MilanMilanCL

    70

    34
    21
    7
    6
  • logo JuventusJuventusCL

    65

    34
    18
    11
    5
  • logo BolognaBolognaCL

    63

    34
    17
    12
    5
  • logo RomaRomaEL

    59

    34
    17
    8
    9
  • logo AtalantaAtalantaECL

    57

    33
    17
    6
    10
  • logo LazioLazio

    55

    34
    17
    4
    13
  • logo FiorentinaFiorentina

    50

    33
    14
    8
    11
  • logo NapoliNapoli

    50

    34
    13
    11
    10
  • 10º

    logo TorinoTorino

    46

    34
    11
    13
    10
  • 11º

    logo MonzaMonza

    44

    34
    11
    11
    12
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    42

    34
    10
    12
    12
  • 13º

    logo LecceLecce

    36

    34
    8
    12
    14
  • 14º

    logo CagliariCagliari

    32

    34
    7
    11
    16
  • 15º

    logo VeronaVerona

    31

    34
    7
    10
    17
  • 16º

    logo FrosinoneFrosinone

    31

    34
    7
    10
    17
  • 17º

    logo EmpoliEmpoli

    31

    34
    8
    7
    19
  • 18º

    logo UdineseUdineseR

    29

    34
    4
    17
    13
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    26

    34
    6
    8
    20
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    15

    34
    2
    9
    23
Back To Top