Il Napoli s'aggrappa a Cavani 49 gol per diventare un leader

UNDICI gol in campionato, quattro in Champions League e uno in Coppa Italia, per un esaltante totale di 16 reti. Edinson Cavani, a un passo dal giro di boa di metà stagione, sta viaggiando con lo stesso ritmo di bomber della scorsa annata, che in molti avevano giudicato irripetibile. Il Matador s’arrampicò fino a quota 33, con 26 centri nel torneo di serie A (vice capocannoniere alle spalle di Di Natale) e altri 7 in Europa League. E adesso è perfettamente in linea per ripetersi, dopo avere messo la firma con le sue prodezze sui successi più belli conquistati, finora, dal Napoli: su tutti quelli con il Milan (tripletta) e il Manchester City (doppietta), entrambi al San Paolo. Ma l’attaccante uruguaiano ha dato spettacolo pure in trasferta, regalando la sua magia probabilmente più bella nella trasferta di Palermo, l’8 gennaio scorso, contro la sua ex squadra. Cavani non perde un colpo e ha sempre segnato nelle ultime 4 gare, dimostrando che la sua esplosione nella scorsa stagione era stata  utt’altro che casuale. Ancora una perla e il Matador taglierà  lo storico traguardo dei 50 gol con il Napoli: in appena un anno e mezzo. La continuità di rendimento del giocatore sudamericano è stata esemplare, per ora, mentre il resto del gruppo azzurro sta facendo molta più fatica a ripetersi sui livelli di un anno fa. Tocca all’attaccante, dunque, dare la scossa ai compagni nel momento di difficoltà. È lui il leader da seguire, a cominciare dalla trasferta di domenica a Siena. Rimane solo da capire quali saranno gli altri componenti del tridente. Lavezzi, ieri, ha lavorato con la squadra e scalpita per ritornare tra i titolari, insidiando Pandev e Hamsik. La scelta spetta a Mazzarri: è una partita da vincere a tutti i costi. De Laurentiis, premiato ieri a Milano, pretende dal Napoli una riscossa in campionato. «Con il Chelsea ci aspettano due sfide di enorme fascino, che considero il nostro regalo per i tifosi e anche io aspetto con grande entusiasmo, nella speranza di superare un altro turno. Ma sarebbe ancora più bello rigiocare la Champions nella prossima stagione», ha confessato il presidente, chiedendo agli azzurri di non mollare la presa. «So che non è affatto facile: è rinata pure l’Inter, ci sarà da lottare fino alla fine. Siamo in tanti». Ma niente è ancora perduto, con un Cavani tanto in forma. De Laurentiis se lo coccola. «Io tratterrei qui i nostri big per sempre, bisognerà vedere se loro sono d’accordo». Stesso discorso anche per Mazzarri. «Ha già un contratto fino al 2013 e vedremo presto se ci sono i presupposti per continuare insieme pure oltre questa scadenza. Non c’è la necessità di cambiare per forza: nel cinema lavoro con gli stessi attori da vent’anni. So che in futuro a Walter non dispiacerebbe un ruolo diverso, in società. Magari avremo la possibilità di scegliere insieme il suo successore in panchina, per dare la migliore continuità possibile al lavoro del nostro tecnico». De Laurentiis si è soffermato pure sulle operazioni di mercato. «Vargas è un calciatore di grande livello, ma non conosce il gioco della squadra e  nemmeno i nomi dei compagni. Bisogna dargli il tempo per ambientarsi. L’abbiamo dovuto pagare tanti soldi per battere la concorrenza dei club stranieri. I giovani comelui sono il nostro futuro». Il presente è invece nelle mani di Cavani. Tocca al Matador guidare la rimonta. L’obiettivo è sempre il terzo posto in classifica. Il Napoli dovrà inseguirlo fino alla fine.