Michele Criscitiello, di Sportitalia, ha commentato la lite Adani-Allegri nel suo consueto editoriale sulle colonne di tuttomercatoweb. Eccone un estratto:
Io sto con Allegri. Ma anche con Adani. Non voglio tesserarmi alla Democrazia Cristiana ma, se mi seguirete nel ragionamento, forse, capirete che si può stare sia con l'uno che con l'altro.
Credo di essere l'unico a ricoprire un doppio ruolo. Brutto e scomodo. Quello di Adani (più o meno) e quello di Allegri (più meno che più). Fare calcio è una cosa, complicata, parlare di calcio è un'altra.
L'allenatore della Juventus quando sbotta e dice ad Adani "siete solo teoria" ha ragione. Noi giornalisti/critici/opinionisti televisivi possiamo dire quello che vogliamo, insultare calciatori, presidenti e allenatori, tanto non avremo mai la controprova che quello che diciamo o facciamo sia giusto. Il nostro è un lavoro "comodo". Io giudico, attacco e critico ma non è detto che io sia più bravo di colui il quale sto criticando. Allegri non ha torto. Lui ha vinto sei campionati italiani, disputato due finali di Champions ed è un grande allenatore.
Quanti di quelli (da me ad Adani) che oggi giudicano queste persone sarebbero capaci di fare meglio di Allegri o chi per lui? Nessuno! La verità è che Allegri ha ragione perché è il campo che lo dice. Le critiche ci possono stare, ma resteranno sempre a zero perché Allegri potrebbe essere criticato solo da chi ha vinto più di lui: nessuno o quasi. Ma non riesco a dare torto ad Adani. Per una serie di ragioni. Lele ha sbagliato solo una cosa: dire a Max "zitto lo dici a tuo fratello" anche perché credo che questo linguaggio non piaccia a chi accende la lucina rossa della telecamera. Dispiace che nell'occhio del ciclone sia finito Adani perché, insieme a Beppe Bergomi, è il migliore di tutti gli opinionisti che abbiamo in Italia.