CdM: "Crisi, recriminazioni e rimpianti: i numeri positivi di una stagione da salvare"

Crisi, recriminazioni. E soprattutto rimpianti. Il Napoli ha accarezzato un sogno, quello dello scudetto, legittimato dal titolo di campione d’inverno conquistato con 41 punti. Ma al di là delle trasferte perse nel girone di ritorno contro le «grandi» Juve, Inter e Roma, la squadra di Sarri ha realizzato fino a questo momento gli stessi punti. Ne ha trentadue oggi e se vincesse le ultime tre partite contro Atalanta, Torino e Frosinone, chiuderebbe la seconda parte di stagione con gli stessi 41 punti. Significherebbero 82 e naturalmente qualificazione diretta in Champions. I numeri hanno una logica e spiegano due cose: il percorso tanto osannato fino a Natale è lo stesso che il Napoli sta facendo adesso. Primo posto perduto per l’eccezionale campionato della Juventus e la sterzata che a gennaio ha compiuto la Roma con un allenatore nuovo e due acquisti importanti. La depressione del momento è giustificata solo relativamente alle ultime partite, ma se il bilancio complessivo sarà quello che abbiamo delineato, ci sarà soltanto da applaudire. Record di punti e imbattibilità casalinga pari solo ad un’altra forza europea, il Borussia Dortmund. Manca una sola vittoria, peraltro, alla squadra di Sarri per toccare quota 23 e stabilire un altro record del Napoli nei campionati a ventidue squadre. Resta la squadra con il secondo migliore attacco e la seconda miglior difesa. Tutto è perfettibile, ma non è andata poi così male.