Di Manuel Guardasole (Twitter: @MGuardasole)
Ciro Riso, attaccante classe '96 del San Vito Positano, ha parlato ai microfoni di CalcioNapoli24, che l'ha raggiunto nel post Napoli-San Vito Positano per farsi raccontare qualcosa in più dell'amichevole disputata contro gli azzurri.
Innanzitutto raccontaci la tua carriera fino ad oggi e dicci che calciatore è Ciro Riso. Noi che ti conosciamo sappiamo che puoi fare una splendida carriera...
"Ho fatto il settore giovanile nel Materdei, poi sono passato alla Mariano Keller con cui ho vinto il campionato nei Mini Allievi; dalla Keller all'Arzanese in C, con cui ho fatto sia Allievi nazionali che Berretti nazionali e nell'anno della Berretti ho collezionato anche due panchine in C con la prima squadra. Dopo quell'anno ho firmato a settembre 2014 con il Procida Calcio, restando lì fino al 1 dicembre per poi passare al Positano calcio. Lo scorso anno abbiamo vinto i Play Off in Promozione con il Positano, conquistando l'Eccellenza. Il mio ruolo? Sono un attaccante, quest'anno il mister mi sta facendo giocare da esterno offensivo nel 4-3-3, sia sulla fascia sinistra che a destra".
La stagione del San Vito Positano è sicuramente positiva, siete quarti in classifica: che obiettivi avete per questa stagione?
"Noi siamo partiti per fare una stagione tranquilla, puntando alla salvezza, essendo alla prima stagione in Eccellenza: adesso stiamo esprimendo il nostro valore e essendo quarti in classifica siamo in zona Play Off e vogliamo restarci".
Ma passiamo adesso all'amichevole che vi ha visti ospiti della SSC Napoli a Castelvolturno: Ciro racconta ai tifosi, partenopei e del Positano, cosa avete provato, che emozioni vi ha suscitato giocare con i campioni del Napoli?
"Sapevamo che sarebbe stata per noi una giornata per noi indimenticabile, da godere fino all'ultimo istante. E' stata una grande emozione trovarsi di fronte ai tuoi idoli e penso che abbiamo fatto la nostra bella figura. Sicuramente è stata una bella emozione, da tifoso del Napoli ho visto e ho giocato contro i miei idoli: per quanto mi riguarda giocare contro Callejon è stata una bella esperienza".
Come hai visto la squadra azzurra? E' davvero così difficile giocarci contro, come dicono gli allenatori e i calciatori delle squadre di Serie A che affrontano gli azzurri?
"Si, sicuramente: la palla non te la fanno mai vedere, quindi l'avversario arriva sempre dopo sul pallone, chiunque esso sia! Callejon era sulla mia fascia, è velocissimo e non sapevo proprio come prenderlo: sicuramente è uno dei calciatori più esperti del Napoli, si è allenato e ha giocato nel Real di Cristiano Ronaldo!".
E Sarri? Come ti è apparso, che sensazioni ti ha suscitato?
"Sarri l'ho visto solo a fine partita, durante la gara ero concentrato. Sicuramente sa il fatto suo e sta dimostrando che può vincere lo scudetto con il Napoli, grazie al suo splendido lavoro".
L'ambiente a Castelvolturno all'esterno appare sicuramente solido, gli azzurri appaiono un gruppo vincente che sa anche divertirsi oltre a lavorare insieme. Tu che ne pensi? Cosa hai visto, hai qualche aneddoto da raccontarci?
"Mi hanno trasmesso attaccamento alla maglia e disponibilità verso i tifosi: con noi sono stati tutti molto disponibili con autografi e foto. Ripeto, il gruppo è solido e disponibile, ci hanno regalato anche maglie e pantaloncini! Un aneddoto? Sicuramente mi hanno colpito Callejon e Higuain nel riscaldamento, durante il torello: che qualità hanno questi due campioni!".
Quale calciatore del Napoli ti ha colpito di più in campo nell'amichevole, perchè?
"Mertens, è imprendibile: ha un cambio di passo formidabile. Hysaj e Koulibaly hanno giocato sulla mia fascia e sicuramente posso dire che Kalidou è in forma e fortissimo: non lo superano in Serie A come potevo riuscirci io, non ci ho nemmeno provato!".
Passiamo allo sfortunato 'infortunio' di Higuain: che avete pensato voi in campo quando il Pipita si è accasciato al suolo? E cosa avete detto negli spogliatoi a Valerio Esposito?
"Valerio era molto dispiaciuto, non voleva commettere fallo su Gonzalo perchè Valerio Esposito è il primo tifoso del Napoli: ci fa molto piacere che ieri ha fatto un'altra partita incredibile, un altro gol e che quindi la botta non ha per niente influito. Fa molto piacere soprattuto al mio compagno di squadra che era molto in tensione dopo avergli commesso fallo: Valerio è felice di non aver creato problemi a Gonzalo".
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