CALCIOMERCATO NAPOLI - Da grosso rimpianto a assist-man inconsapevole. Lo scatenato Krzysztof Piatek, grande rammarico azzurro, ora potrebbe indirettamente aiutare la SSC Napoli per un grosso colpo in chiave calciomercato. L'impatto del centravanti polacco in casa Milan, oltre a far decollare i rossoneri in zona Champions League, ha infatti creato anche un piccolo caso turbando un Patrick Cutrone sempre più ai margini e particolarmente amareggiato per un impiego col contagoccie.
"Se resterà al Milan? Vedremo…”, sono state le parole sibilline dell'agente del giovane attaccante. Poi il rilancio: "Cutrone è un giocatore che vuole giocare e ha sempre accettato le scelte dell’allenatore. È normale che, se gli spazi dovessero essere estremamente ridotti da qui a fine stagione, in estate si valuterà con la società quella che potrà essere la soluzione migliore per il ragazzo e per il Milan". Ed ecco che si accende la lampadina all'ombra del Vesuvio, col patron Aurelio De Laurentiis potenzialmente interessato. In realtà, secondo quanto assicura Emanuele Cammaroto nell'editoriale per NapoliMagazine, il baby rossonero sarebbe già seriamente nel mirino del club partenopeo in gran segreto. Non solo perché Dries Mertens è sempre più destinato all'addio in estate, ma anche perché Cutrone rientra perfettamente nei parametri societari per età, costi non proibitivi e ingaggio non oneroso da 1.1 milioni di euro attualmente. In più ad aiutare il Ds Cristiano Giuntoli potrebbe essere anche Donato Orgnoni, procuratore dell'attaccante del Diavolo nonché anche l'agente di Simone Verdi. L'idea di ADL è chiara: prendere un nome poco mediatico ma funzionale al progetto. E Cutrone - assicura ancora il collega Cammaroto - ora sta anche spingendo per lasciare il capoluogo lombardo.
Un potenziale pokemon per Carlo Ancelotti. Ecco quanto rivelato di recente da Christopher Cutrone, fratello dell'attaccante già nel giro della Nazionale: "Patrick è sempre ‘Pokémon’! Lo chiamiamo così da sempre e anche sul cellulare l’ho salvato così. Tutta ‘colpa’ del soprannome che gli diede nostro zio da piccolo ma… i Pokémon non c’entrano niente, non so come gli sia uscito!".