Benitez 'bacchetta' un azzurro: "Deve capire cosa vogliamo! Certi atteggiamenti vanno controllati"

Il bastone e la carota. Uno spogliatoio si gestisce così e Rafa Benitez sa bene come comportarsi dopo il 2-0 al Torino. Le carezze sono per Gonzalo Higuain che è tornato al gol con una doppietta: «Siamo contenti per lui, aveva bisogno di sbloccarsi». La scommessa sulle venti reti stagionali non è poi così lontana, il Pipita è già a quota 6 tra campionato e Champions: «Può farne anche 25, vedremo nel corso della stagione. Presto sarà al top della forma ». Mertens, invece, già lo è: «Si allena benissimo, è un esempio per i compagni e continua a dimostrarlo ». A Firenze si candida per una maglia da titolare, magari al posto di Insigne che non ha certo offerto la sua migliore prestazione tanto da sbagliare una rete clamorosa. «Per un attaccante è importante segnare. Sto cercando di gestirlo: desidero il meglio per lui, può scrivere la storia e sicuramente si riscatterà la prossima volta». Quella palla lanciata in curva, però, non è piaciuta molto a Rafa che bacchetta il gesto di frustrazione del suo attaccante: «Deve capire quello che noi vogliamo, certi atteggiamenti vanno controllati anche in allenamento. E’ ovviamente una questione di tempo». Proprio come la corsa scudetto. «Saremo in cinque a giocarcelo. La Roma è forte, ma non dimentichiamo neanche la Juventus che è sempre tra le favorite. Dico che rientreranno pure Fiorentina e Inter. Inutile fare calcoli adesso, mi concentro soltanto sul nostro cammino». Che non prevede soste: mercoledì si gioca al Franchi contro i viola di Montella, poi c’è il Catania: «E’ fondamentale sfruttare tutta la rosa. Non mi piace la parola turnover, gestisco il nostro organico al meglio ». A gennaio sarà migliorato: «Ma pubblicamente non dico nello specifico quello che mi serve. In tanti stanno crescendo». Fernandez compreso, trasformato dalla presenza di Albiol: «E’ importante un leader come lui. Aiuta tutti».