Se c’è un vincitore dal caos Superlega il suo nome è Aleksander Ceferin, il presidente della UEFA. In 72 ore lo scenario s’è capovolto. Ora Ceferin esce addirittura più forte di prima. Il rientro dei ribelli sarà, in caso, una resa senza condizioni, la Champions si “fa” come dice la UEFA. Ne parla la Gazzetta dello Sport.
"Ora che tutto è finito, attorno a Ceferin si disegneranno nuovi equilibri. Di sicuro Rummenigge e Al-Khelaifi hanno conquistato punti: sembra irreversibile la rottura con Agnelli da cui Ceferin s’è sentito tradito come amico prima che come politico. La Juve sarà accolta come tutte, ma con Agnelli non ci sarà dialogo.
Venerdì l’Esecutivo Uefa si riunirà d’urgenza per decidere la strategia. Martedì il membro danese Moller era partito proponendo un’esclusione immediata di City, Chelsea e Real Madrid prima delle semifinali. Al di là delle conseguenze per il torneo, sarebbero manciati gli appigli legali.
L’idea era quella di vietare le prossime coppe. Un anno senza Champions avrebbe fatto danni enormi. Uno scenario ormai scongiurato. Il muro contro muro avrebbe avuto soltanto perdenti. Era chiaro che una trattativa club-Uefa sarebbe stata necessaria"