Il giorno dopo Salisburgo-Napoli...Il gira e rigira dei tre piccoletti e il mistero senza fine di Lozano

Il giorno dopo Salisburgo – Napoli. In terra austriaca la luce l’accendono i soliti noti. Lungo lancio per Callejon che confeziona l’ennesimo assist della sua carriera in maglia azzurra. Questa volta di testa. Del resto lo spagnolo di testa e fosforo ne ha da vendere. Addomestica con la fronte un pallone che in tanti non riuscirebbero a controllare neanche con i piedi e serve sulla corsa Mertens. Il belga si presenta in area e con una fucilata all’incrocio fulmina Stankovic. Esplodono di gioia gli oltre duemila napoletani al seguito.

Il giorno dopo Salisburgo – Napoli. Dopo il vantaggio, gli azzurri si abbasseranno tanto, forse troppo. Gli austriaci collezioneranno calci d’angolo. Meret salverà la baracca in più di un’occasione, tutto vanificato dalla sciocchezza di Malcuit che regalerà un rigore e il pari al Salisburgo. Peccato perché gli uomini di Ancelotti qualche occasione per raddoppiare erano riusciti a crearla.

Il giorno dopo Salisburgo – Napoli. Nella ripresa botta e risposta. Ancora in goal Haaland, un gigante con una forza fisica fuori dal comune. Neanche un giro completo di lancette e Insigne da poco subentrato a Lozano riporta il Napoli avanti. Il resto sarà accademia o quasi. Standing ovation per Mertens autore di una doppietta storica che gli permette di superare Lui nella classifica dei migliori marcatori all time. Spazio anche per Llorente e Elmas. Senza ulteriori rischi, gli azzurri arriveranno al triplice fischio. Sbancata la Red Bull Arena, gli uomini di Ancelotti conservano la testa del girone e mettono un mattone importante per il passaggio agli ottavi.

Il giorno dopo Salisburgo – Napoli. Gira e rigira, i tre piccoletti fanno sempre e ancora la differenza. E fino a quando non verranno acquistati calciatori nettamente più forti, è normale o quasi che le gare più importanti della stagione le giochino loro. Per gli altri, spazio e divertimento contro avversari più alla portata e in partite meno decisive.

Il giorno dopo Salisburgo – Napoli. Bene Allan in interdizione. Il brasiliano ha ripreso a fare quello che sa fare: rubare palla e poggiarsi al compagno più vicino. Sicuro Luperto contro avversari veloci e non semplici. Autoritaria e matura la sua prova. Superlativo Meret in un paio di interventi. Indemoniato Mertens. Classe cristallina per Fabian. Di Lorenzo penalizzato dal ruolo. A destra manca la sua spinta. Non male Malcuit, gara però “sporcata” dall’ingenuità del fallo da rigore. Classe cristallina anche per Zielinski. Il polacco ha sofferto il confino sull’out sinistro. Riportato al centro, nel vivo del gioco, ha riabilitato la sua prova. Tatticamente indispensabile Callejon. Impalpabile Lozano che poco ci è mancato che togliesse dalla porta il tiro del raddoppio di Mertens. Al messicano fiducia ed opportunità non stanno mancando. Ieri non ne ha indovinata una. Vero è che l’investimento è stato importante, ma la partita di ieri lo era ancora di più.