"Sarà una guerra", soffiata choc Digos: ultras Napoli-Stella Rossa vs Eintracht e gemellati Atalanta!

Ultimissime Calcio Napoli - Rischio guerriglia urbana in vista di Napoli-Eintracht di mercoledì al Maradona. Anzi: una guerra vera e propria come promette una delle fazioni in gioco. Lo svela Il Messaggio oggi in edicola rivelando una frase intercettata dalla Digos. Si staglia quindi un terribile scenario in vista della gara di Champions League dove l’ordine pubblico rischia di essere davvero compromesso per la presenza di addirittura quattro squadre ultras presenti sul territorio. 

Allarme Napoli-Eintracht: rischio guerra tra squadre ultras 

“«Sarà una guerra», la frase captata dalle antenne della Digos tra i tifosi azzurri. Quelli dell’Eintracht, d’altronde, l’hanno promesso: «Verremo a fare i padroni anche a Napoli», riferendosi agli scontri dell’andata”. E' quanto rivela il quotidiano. Il tutto perché a fronte dei 2.600 biglietti per il settore ospiti che potrebbero essere messi in vendita per il settore ospiti dopo il ricordo dei tedeschi, si attendono in realtà 7-8 mila tifosi a Napoli e tra questi si mescoleranno molti ultras dell’Atalanta gemellati storicamente con l’Eintracht. Dall’altra parte invece arriverebbero gli ultras della Stella Rossa per dar man forte ai fratelli napoletani.

L'allarme scatterà in città già da martedì, anche perché tale scenario potrebbe verificarsi a prescindere dalla rimozione o meno del divieto inizialmente introdotto. A preoccupare è anche il fatto che la tifoseria dell'Eintracht è notoriamente 'ricca', la quale si concede spesso una permanenza più lunga nelle varie trasferte. "C’è chi li immagina già muoversi uniti e compatti, sfilando in gruppi di mille, duemila, per i viali e i vicoli all’ombra del Vesuvio. Difficile parlare con loro, pure per la polizia (anche tedesca). Difficile gestirli, perché può bastare un nonnulla per scatenarli. Intorno a loro i napoletani pronti a organizzarsi in “batterie” per la caccia al tedesco. Che sia per strada, in tangenziale, o al rientro in albergo": questo il terribile scenario che traccia Il Messaggero.