FOCUS - Tutti i corazzieri della carriera di Benitez: i dati storici anticipano le scelte di mercato

A qualcuno piace...alto. Magari anche roccioso ed impenetrabile per gli attaccanti avversari. Il rapporto di Rafa Benitez con i difensori in ogni squadra in cui ha allenato è ben definito. Alti, lungagnoni, che siano stati scelti personalmente o no da Benitez in persona sul mercato. Valencia, Liverpool, Inter, Chelsea ed ora Napoli. Una media, per quanto riguarda l'altezza dei giocatori, di ben 186,3 centimetri per 22 difensori centrali che Benitez ha schierato durante la sua carriera ad alti livelli.

VALENCIA - Nella sua avventura al Mestalla, Benitez schiera i soliti 4: Roberto Fabian Ayala (177 cm), Miroslav Djukic (180 cm), Cesar Marchena (183 cm) e Mauricio Pellegrino (193 cm). Una media di 183,2 centimetri per sistemare una difesa che sarà capace di portare il Valencia a due titoli nazionali ed una Coppa Uefa.

LIVERPOOL - Sei anni ai Reds, nove difensori si alternano nei due posti centrali della difesa: Daniel Agger (189 cm), Dani Ayala (190 cm), Jamie Carragher (188 cm), Jack Hobbs (190 cm), Sami Hyppia (192 cm), Sotirios Kyrgiakos (193 cm), Gabriel Paletta (190 cm), Martin Skrtel (186 cm) e Djimi Traorè (187 cm). La media, in altezza, è la più alta della carriera di Benitez: 189,4 centimetri, che varranno però una Champions League, una Supercoppa Europea, una FA Cup ed una Community Shield in sei anni dal 2004 al 2010.

INTER - I sei mesi in nerazzurro per Rafa vedono cinque difensori centrali giostrare nel reparto arretrato: Cristian Chivu (183 cm), Ivan Cordoba (173 cm), Lucio (187 cm), Marco Materazzi (193 cm) e Walter Adrian Samuel (182 cm). Media altezza più bassa, solo 182,4 centimetri, per due trofei, una Supercoppa Italiana ed un Mondiale per Club, prima dell'amaro addio alla vigilia di Natale.

CHELSEA - Londra val bene una Europa League, seppur da traghettatore. Nell'anno appena concluso, quattro giocatori si spartiscono i due ruoli della classica difesa a quattro adottata da Benitez: Gary Cahill (188 cm), Branislav Ivanovic (188 cm), David Luiz (185 cm) e John Terry (184 cm). 186,2 centimentri in quattro, per l'Europa League già citata prima e per il terzo posto che significa qualificazione diretta ai gironi di Champions League.

Una consuetudine che va avanti dalla stagione 2001-2002, quindi da 11 anni: difensori alti per dominare il gioco aereo e per far dormire sogni tranquilli al portiere di turno. Ma perchè tutto questo amore di Benitez per i difensori centrali molto alti? Viene in aiuto una intervista rilasciata nel 2007 da Mauro Pederzoli, a quei tempi nello scout Liverpool: «Dovevamo sostituire Carragher e Hyppia. Agger, che giocava nel Brondby, era in un pacchetto di nomi. Benitez me l'ha fatto seguire per un anno intero, con lui tenevamo d'occhio anche Bonera. Ma a Rafa i difensori piccoli non piacciono. Parlammo di Cordoba un giorno, mi chiese l'altezza dell'interista cui sommò l'elevazione. Il conto faceva 2 metri e 35. "Vedi" mi disse "basta che Crouch salti trenta centimetri e Cordoba la palla non la vede più..."».

Ed il Napoli? Nella difesa azzurra sono presenti, dopo l'addio di Hugo Campagnaro e quello, probabile, di Gianluca Grava, solo quattro difensori centrali: Miguel Britos (188 cm), Paolo Cannavaro (185 cm), Alessandro Gamberini (185 cm) e Rolando (189 cm) che peraltro non è nemmeno così sicuro che possa restare. La media porterebbe ad una altezza media di 186,7 centimetri, che si porrebbe al secondo posto di questa speciale classifica. Ovviamente il mercato potrebbe portare stravolgimenti: detto di Rolando, potrebbero partire in caso di buone offerte sia Britos che Gamberini, lasciando il solo Cannavaro, in compagnia del rientrante Fernandez (189 cm), a presidiare la retroguardia.

Curioso, ma non troppo, che i giocatori di cui si parla per rinforzare la difesa azzurra da Raul Albiol (190 cm) a Ogbonna (189 cm), Vertonghen (189 cm), Benatia (190 cm) ed Astori (188 cm), superino tutti il metro e ottantacinque escluso Thomas Vermaelen (183 cm) che verrebbe preferito da Benitez per la sua capacità di impostare col suo piede mancino. Un dato da tenere sott'occhio, le prime indicazioni di Rafa Benitez per il suo Napoli sono state impartite. A prescindere dall'attacco e da Edinson Cavani, si partirà da un muro difensivo alto e roccioso, pronto a trasformare immediatamente l'azione da difensiva in offensiva.

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