SSC Napoli, dura risposta a de Magistris: "Fomenta frange opache del tifo, pensi a rimediare ai disastri amministrativi! L'esaltazione ha impedito una ristrutturazione del San Paolo"

Notizie fonte : sscnapoli.it
Luigi de Magistris e Aurelio De Laurentiis al San PaoloLuigi de Magistris e Aurelio De Laurentiis al San Paolo

Continua il braccio di ferro tra Aurelio De Laurentiis ed il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Ecco la nota pubblicata dalla società azzurra sul

Continua il braccio di ferro tra Aurelio De Laurentiis ed il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Ecco la nota pubblicata dalla società azzurra sul proprio sito ufficiale:
 
C’è una sola persona che conduce “reiterati ed offensivi attacchi alla città e ai napoletani”, ed è, purtroppo, il suo sindaco, il quale, anziché provare a rimediare agli innumerevoli disastri amministrativi della sua gestione (dal sudiciume di una città invasa dai rifiuti alla incapacità di vendere i beni pregiati del patrimonio disponibile - salvo consentire alla partecipata Mostra d’Oltremare di svendere l’Arena Flegrea -; dal disastro dei trasporti pubblici, perpetrato al cospetto di turisti inorriditi da un simile livello di inefficienza, alla incapacità di chiudere i cantieri, come il recente caso di via Marina dimostra con irrefutabile e imbarazzante evidenza; e si potrebbe continuare a lungo), trova il tempo per polemizzare, con querula civetteria, con il presidente della Società Sportiva Calcio Napoli, strizzando l’occhio alla sedicente curva B, espressione usurpata in deliranti comunicati da frange opache e discusse della tifoseria, da cui la società ha da tempo preso le distanze e che certamente non rappresentano i tantissimi tifosi per bene e corretti che affollano lo stadio, compresa detta curva, a sostegno della squadra.
 
Il sindaco di Napoli mette in pratica una tecnica collaudata: per nascondere inadempienze, ritardi e omissioni imputabili alla sua cattiva amministrazione anche sul tema dello stadio (basti pensare al caso dei seggiolini, che tre anni fa un Comune in sostanziale dissesto millantava di realizzare con il fantomatico ricorso al Credito Sportivo, salvo essere con ignominia sbugiardato dai fatti e costringere il Napoli a indicare ogni anno cautelativamente lo stadio palermitano per iscriversi al campionato e disputare le partite di coppa), prova a spostare l’attenzione e a fomentare critiche e dissenso verso la società e il suo presidente, creando divisioni forzate e artificiose che certamente non contemplano, tra gli obiettivi, il bene della squadra e il suo successo.
 
Il presidente del Napoli – è chiaro a tutti, tranne a chi sia in malafede – non ha affatto attaccato la città e i napoletani, come l’egolatria del primo cittadino lo spinge a dire. Del resto, perché mai dovrebbe? Il presidente, com’è suo diritto – e, anzi, com’è suo dovere, a tutela proprio della società, della città e dei tifosi del Napoli –, ha ripetutamente criticato una pessima gestione amministrativa, soprattutto sul tema dello stadio, che, caso unico in Italia, da anni versa – per esclusiva responsabilità del sindaco e dei suoi collaboratori – in una situazione di umiliante degrado, creando alla società e alla città un enorme danno di immagine (quando bisognerà ospitare squadre europee blasonate e prestigiose, abituate a impianti di assoluta eccellenza, sarà inevitabile provare un sentimento di profonda vergogna per le condizioni dell’impianto comunale). Solo per l’intervento della Regione e del presidente De Luca sarà possibile sostituire, così come prescrive la normativa Uefa, i seggiolini del San Paolo, cosa che non solo il Comune non ha fatto, ma, in un ridicolo impeto di inconcludente esaltazione, ha impedito di fare al Calcio Napoli nell'ambito di un più ampio progetto di ristrutturazione dell'impianto. Per il resto, non si sa ancora con certezza quali lavori saranno fatti, con quali tempi, con quali soldi, il che impedisce alla società perfino di programmare la vendita degli abbonamenti.
 
È ugualmente chiaro a tutti – tranne a chi riduca la politica a piccole beghe di cortile o a prosopopeica e inconcludente autocelebrazione – qual è il risultato concreto (non le chiacchiere) del lavoro svolto dal presidente De Laurentiis nel territorio della città: l'attività svolta dal Napoli genera interesse nazionale e internazionale, crea posti di lavoro, produce un'economia indotta rilevante, semina i principii sani dello sport nelle nuove generazioni e molto altro.
 
La pulsione populistica del sindaco e del suo assessore al ramo giunge al punto di additare l'obiettivo societario di conseguimento di utili come una "macchia" di cui avere vergogna. In disparte l’ovvio rilievo che, se sapessero generare lui e la sua giunta utili nella gestione comunale, potrebbero forse assicurare almeno qualche servizio decente, l’uno e l’altro mostrano chiaramente, con questo tipo di argomenti, di ignorare due cose: la prima è che l’obiettivo di fare utili è posto dalla legge e dagli stringenti regolamenti che governano il calcio di oggi; la seconda è che gli utili realizzati sono stati tutti reinvestiti fino all'ultimo centesimo per fortificare il club. Ciò a conferma di quanto il Presidente tenga alla città di Napoli, ai Napoletani e ai tifosi “veri”.
 
Insomma, parole in libertà, quelle del sindaco: stucchevoli, inconcludenti, inutili. Sesquipedalia verba, avrebbe detto Orazio. Le ultime, ci si augura; sperando in un soprassalto di lucidità e di dignità. Per il bene di Napoli e del Napoli, che – sempre a parole – dichiara di amare.
CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
I più letti
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    86

    33
    27
    5
    1
  • logo MilanMilanCL

    69

    33
    21
    6
    6
  • logo JuventusJuventusCL

    64

    33
    18
    10
    5
  • logo BolognaBolognaCL

    62

    33
    17
    11
    5
  • logo RomaRomaEL

    58

    33
    17
    7
    9
  • logo AtalantaAtalantaECL

    54

    32
    16
    6
    10
  • logo LazioLazio

    52

    33
    16
    4
    13
  • logo NapoliNapoli

    49

    33
    13
    10
    10
  • logo FiorentinaFiorentina

    47

    32
    13
    8
    11
  • 10º

    logo TorinoTorino

    46

    33
    11
    13
    9
  • 11º

    logo MonzaMonza

    43

    33
    11
    10
    12
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    39

    33
    9
    12
    12
  • 13º

    logo LecceLecce

    35

    33
    8
    11
    14
  • 14º

    logo CagliariCagliari

    32

    33
    7
    11
    15
  • 15º

    logo VeronaVerona

    31

    33
    7
    10
    16
  • 16º

    logo EmpoliEmpoli

    31

    33
    8
    7
    18
  • 17º

    logo UdineseUdinese

    28

    33
    4
    16
    13
  • 18º

    logo FrosinoneFrosinoneR

    28

    33
    6
    10
    17
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    26

    33
    6
    8
    19
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    15

    33
    2
    9
    22
Back To Top