Pagelle Napoli Liverpool. Termina Il match per la 1a giornata di Champions League con il Napoli che ha affrontato il Liverpool. Le pagelle Napoli Liverpool su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro. Voti Napoli Liverpool.
di Claudio Russo (@claudioruss)
Meret 7,5 - Rapido nel bloccare una conclusione centrale alla mezz’ora, reattivo su un colpo di testa di Van Dijk al 34’. Anche al 42’ e in avvio di ripresa, si tuffa su un pallone vagante. Lo buca Diaz con un destro angolatissimo, al 53’ chi se ne frega: rinvio lunghissimo per anticipare l’avversario. Al 61’ la summa su Diaz, tempi di reazione top. Arriva ovunque.
Di Lorenzo 6,5 - Orgogliosamente capitano, sfortunato nel colpirla male sulla ribattuta del rigore sbagliato da Osimhen. Mantiene la posizione, il 4-1 arriva dal suo lato dove perde un pallone sanguinoso: è l’unica pecca della partita.
Kim 7,5 - Stoppa un paio di palloni nel giro di 30 secondi, pericolosi in area di rigore, e mantiene costante l’attenzione bloccando anche Diaz al 42’. Firmino, Salah: il cambiando l’ordine degli attaccanti, il pallone comunque non passa.
Rrahmani 7 - Argina Diaz al 14’ negandogli l’accesso in area di rigore, l’intesa con Kim lo porta ad intervenire senza troppi complimenti. A metà ripresa giallo sacrosanto, prima di salvare un’altra occasione ancora.
Olivera 7 - A sorpresa gettato in campo, gli capita Salah di cui si prende cura fin quanto può - anche aiutato da Kim all’occorrenza. Gran partita, comunque. (Dal 74’ Mario Rui SV)
Anguissa 8 - Al debutto in Champions non ha mica timore, anche se Milner lo tocca subito duro dopo 10 minuti. Anzi: ottimo l’anticipo al 27’ sulla seconda palla, di gran classe l’uno-due con Zielinski che lo porta a segnare il primo gol in maglia Napoli. Si lascia andare anche ad una veronica che strappa applausi. Sostanzialmente è dappertutto
Lobotka 7 - Non può permettersi di gestire i soliti 100 palloni, non è appariscente ma si sente e mantiene sempre la posizione difensivamente.
Zielinski 8 - Klopp ha detto che il Napoli può ripartire da lui, dal suo destro scaturisce e diventa concreto il rigore del vantaggio. Ed è così semplice, così efficace, stupendo, il tocco che libera Anguissa. Si prende la scena con la doppietta, poi ci sta che cali alla distanza: ma che qualità! (Dal 74’ Elmas SV)
Politano 7,5 - Encomiabile in fase di pressing, nel primo tempo si gioca molto di più sulla sinistra ma mica si nasconde - anzi, si sacrifica in modo commovente. (Dal 57’ Lozano 6 - Spreca subito un buon destro, poi al 68’ preferisce la conclusione solitaria, infine al 70’ sfiora il palo. Forse troppo solo, ma alla voglia non accompagna l'efficacia)
Osimhen 7 - Pronti partenza via, palo dopo 45 secondi ed una voglia matta di spaccare il mondo. Pericoloso in profondità, tanto da far soffrire Van Dijk e a seminarlo costringendolo al fallo da rigore: è generoso nel volerlo calciare, lo spreca malamente e vale mezzo voto in meno. Non si fida del suo sinistro al 28’, serve Kvaratskhelia a porta quasi spalancata dopo aver rubato palla a Gomez. Però si vede che condiziona i centrali del Liverpool, eccome se li condiziona. Fino a quando si fa male, dà tutto. (Dal 41’ Simeone 7 - Sognava la Champions, segna dopo tre minuti: poteva esserci debutto migliore? Certo che sì: gol e anche assist per Zielinski)
Kvaratskhelia 8 - I riflettori sono di lui e per un attimo li farebbe anche esplodere: però sul tiro a porta vuota al 28’ spunta Van Dijk a strozzare l’urlo del Maradona. Entra nell’azione del 2-0, crea il 3-0 con due dribbling da urlo. Rende Alexander-Arnold piccolo piccolo. (Dal 57’ Zerbin 6 - Quattro mesi fa era in B, stasera affronta i vice-campioni d’Europa: senza paura, anche se favorisce un’occasione dei Reds, e nel finale anche un buon destro)
Spalletti 8,5 - L’avvio è spiazzante, per i tifosi e per Klopp che non ci capisce niente. Mezza squadra è alla prima in Champions League, ma l’entusiasmo è enorme tanto quanto il pressing iniziale, ficcante. L’impressione è che i ragazzi vogliano dedicarli il 120% dello sforzo possibile, visto l’incidente che lo relega a stampella, tutore e poco movimento in panchina: la squadra è stretta, raccolta in pochi metri soprattutto nel primo tempo. Il Liverpool accenna una reazione, ma cosa vuoi fare contro la prima mezz’ora del Napoli? Il 2-0 è sacrosanto, la squadra gioca in scioltezza e sciorina tecnica. Perde Osimhen, che problema c’è: Kvaratskhelia crea il 3-0, Zielinski concretizza il poker. Ma non è un sogno, Diaz ricorda che c’è un avversario di livello. Giusti i cambi visti i grandi sforzi difensivi, il calo fisico si avverte a metà ripresa ma la squadra tutto sommato tiene. Non si vedeva una prova di forza così scioccante da anni, è una vittoria storica.