Pagelle Napoli-Genoa: non c’è nulla di perso, ma è un’occasione buttata se nei tiri a porta finisce 11-2

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Pagelle Napoli-Genoa: non c’è nulla di perso, ma è un’occasione buttata se nei tiri a porta finisce 11-2

Termina il match della trentaseiesima giornata di campionato con il Napoli che ha affrontato il Genoa. Le pagelle Napoli-Genoa su CalcioNapoli24, con i voti e la spiegazione dettagliata per ogni singolo calciatore azzurro.

Voti Napoli Genoa. Pagelle Napoli-Genoa, voti della partita

di Claudio Russo (@claudioruss)

Meret 5,5 - Salvato dalla traversa, non è reattivo e sicuramente sfortunato nel buttarsi la palla in rete da solo sulla testata di Ahanor che, peraltro, colpisce senza difensori accanto. Sul 2-2 si tuffa e non ci arriva.

Di Lorenzo 6,5 - Porge a Raspadori un buon pallone in area di rigore, arriva a colpire di testa a rimorchio al 29’ e sul fondo al cross basso non trasformato in gol da Anguissa. Sempre continuo.

Rrahmani 6,5 - Pinamonti gli è alle spalle quando un rimpallo lo mette fuori gioco. Ci mette il piedone al 70’ senza troppi problemi anticipando Ahanor. Sembra non esserci, e invece è quello con il numero più alto di azioni difensive.

Olivera 5,5 - Dopo 20 minuti nessuno ha toccato più palloni di lui: confermato centrale, unici dubbio della prima mezz’ora sono una corsa di Messias e la traversa di Pinamonti. Però si fa bruciare da Vasquez sul 2-2 che gli arriva in corsa.

Spinazzola 6 - Accompagna sulla sinistra i movimenti e le corse di McTominay nel corridoio affianco, al 40’ sembra quello dell’Europeo 2021 tra tunnel e 25 metri di slancio.

Politano 6,5 - Grande lavoro in avvio, naviga in diagonale al 5’ sfiorando il palo. Sembra isolato sulla fascia, in realtà mantiene vivi tanti palloni e li rende pericolosi - vedi quello al 54’ per Di Lorenzo. Nell’azione del 2-1 movimento lussurioso da destra a sinistra, portandosi via un avversario ed aprendo lo spazio per la ricezione di Raspadori. Forse poteva pressare più e contrastare il cross del 2-2. (Dall’88’ Neres SV - Un’azione nel recupero per mettere la palla sulla testa di Billing)

Anguissa 6 - Evita di giocare il pallone nell’azione del vantaggio, lasciando a McTominay il possesso ed il corridoio per correre. Non ruba l’occhio e non ruba palloni nel primo tempo, zero. Non sa nemmeno lui come l’occasione sottoporta non si tramuti in gol. Aiuta GIlmour quando c’è bisogno di ripartire, al 77’ una scivolata con recupero come fosse un videogioco, poco dopo una corsa di 50 metri da apprezzare.

Lobotka sv - Aveva senso schierarlo dal 1’? (Dal 14’ Gilmour 5,5 - Non è il calcio più adatto quello che lo accoglie, nel senso che è meno gestionale di quanto serva. Conte lo richiama chiedendogli meno retropassaggi)

McTominay 6,5 - Ha segnato una doppietta in ciascuna delle ultime due gare interne di campionato: in acrobazia sfiora il gollonzo dopo nemmeno 9’, serve a Lukaku l’assist dell’1-0 dopo aver sfondato centralmente. Cerca di affondare a sinistra al 57’, arginato da Sabelli; lo fa fare per vie centrali ad un compagno come Raspadori, secondo assist del match. Siegrist gli manda in corner un destro violento. Nessuno vince più duelli di lui, come i cavalieri medievali. Danza sul pallone all’81’.

Lukaku 6,5 - Il Genoa è la squadra contro la quale ha segnato più gol in Serie A, e si conferma al 15’ quando supera Vasquez in corsa e fa 1-0. Ci riprova in avvio di ripresa, tentando di dare il via ad una riscossa giocando una serie di palloni anche lontano dalla porta, anche l’82’ con Anguissa.

Raspadori 7 - Si incunea tra le linee a metà primo tempo, non trovando il guizzo e aggirandosi senza destinazione. Si avventa su un pallone casuale al 52’, ci prova prima di scomparire e riapparire per il missile del 2-1, il quinto gol nelle ultime undici partite. Ed almeno altre due conclusioni pericolose. Come una lampadina, ma di quelle che illuminano un intero stadio. (Dall’80’ Billing 5,5 - Ha sulla testa l’occasione del 3-2, la angola male. Il pallone che lo supera sul 2-2 mentre salta di testa lo si può rivedere al video con qualche musica mesta)

Conte 6,5 - Incomprensibile la scelta di mandare Lobotka in campo dal 1’, ma l’aggressione e l’abbrivio sul Genoa sono da squadra che va in campo assetata sportivamente di sangue: il problema? Segnare solo un gol, perchè poi non si può mantenere sempre lo stesso ritmo, certo, ed il rischio diventa serio quando ci si mantiene sulla propria trequarti con il Genoa che crea e trova un gol fortunoso - Ahanor salta da solo, di chi era? Il secondo tempo sembra somigliare al primo, perchè la squadra entra di nuovo con il piglio giusto, impone la propria presenza sfruttando il tasso qualitativo maggiore - perchè un gol come quello del 2-1 lo fa il Napoli e non altri - ed una condizione fisica più efficace nel finale - si staziona continuativamente nella metà campo avversaria. Poi è vero che il secondo tempo somigli al primo: un cambio più difensivo Raspadori-Billing per gestire cosa? Basta una disattenzione ed arriva il 2-2 contro una squadra che resta mentalmente nel match e sfrutta l’errore. Inconcepibile per una squadra che aveva molte più motivazioni dell’avversaria. Non c’è nulla di perso, ma è un’occasione buttata quando segni due gol con 22 tiri di cui 11 nello specchio della porta.

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