Napoli Calcio - A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Dino Zoff, ex dirigente sportivo, portiere ed allenatore, nonché Campione d’Europa e del Mondo con l’Italia. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione dicalcioinpillole.com.
Su Juve-Napoli
"E' una partita delicata per entrambe, forse più per il Napoli dopo l'ultima prestazione con lo Spezia. La voglia di riprendere la strada c'è tutta. I bianconeri stanno inseguendo un piazzamento finale che è nelle sue possibilità".
Sulle tante defezioni
"Sono squadre che vanno per giocarsela, non mi aspetto una partita bloccata. Non si accontentano anche se ci sono delle assenze, ma è un momento molto particolare".
Sul possibile rinvio
"Bisogna vedere se ci sia la possibilità, ma certamente se aumentano i contagi qualcosa bisognerà fare".
Sull'addio di Insigne
"Dipende tutto dal ragazzo, se uno fa una scelta pensa di non perderci. Il Napoli qualcosa perde, anche a livello di Nazionale visto che stava facendo abbastanza bene". Mondiali? "Non lo so, è possibile che non venga convocato. Se uno arriva da un campionato non di élite, le soddisfazioni sul campo sono diverse. I rischi si possono eliminare, certo, ma è lui che in genere è un giocatore che preferisce stare nei campionati di alto livello, non so se quello americano lo sia".
Sulla possibilità di essere mal consigliato
"E' tutta gente esperta, è giusto che i procuratori diano delle indicazioni, ma dipende esclusivamente dal giocatore. Se si lascia addirittura circuire, non è bello. Certamente i calciatori hanno la possibilità e la facoltà di dire sì o no".
Un consiglio a Meret
"Non posso dare dei consigli, ma posso dire che è un giovane ed ha bisogno di giocare perché l'esperienza è importante. Deciderà lui naturalmente, se dovesse giocare credo sia più formativo per lui".
Sul giocare fino a oltre 40 anni
"Conta sia l'aspetto fisico che mentale. Nel primo caso bisogna mantenere reattività importanti, ma se ci sono delle componenti di determinazioni e voglia si può fare. Finché uno si diverte sono d'accordo nel giocare, io non sarei sceso in Serie B come Buffon per prolungare la carriera".