Sarri in conferenza: "Non abbiamo concesso niente. Insigne? Litighiamo anche in allenamento! Giocare dopo la Juve mi preoccupa, su Mertens e Reina..." [VIDEO]

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa al termine di Atalanta-Napoli, gara terminata con il risultato di 1-0 a favore degli azzurri. Vi proporremo in diretta testuale tutte le dichiarazioni del tecnico dei partenopei.

SARRI IN CONFERENZA, LE DICHIARAZIONI

15.20 - Restiamo in attesa dell'arrivo del tecnico azzurro in sala stampa.

15.34 - Arriva Sarri: "La differenza con la gara di Coppa Italia, in parte dai presupposti: due competizioni diverse, con due formazioni diverse. A gennaio abbiamo tirato uno dei nostri limiti, abbiamo una determinazione e applicazione in campionato che nelle altre competizioni non abbiamo. Abbiamo fatto diversamente dalle altre volte, perchè sapevamo che l'Atalanta ci avrebbe messo sempre in difficoltà. Non abbiamo concesso niente, mi dispiace per gli ultimi 20': non sono stati sfruttati i presupposti per chiuderla prima. I ragazzi hanno fatto bene, contro questa squadra se non facciamo il 99% non riusciamo a batterli".

15.36 - "Partita complicata per Reina: ha fatto benissimo e sta benissimo, lo vedo anche in allenamento che è in grande condizione. Non era facile perchè è stato inoperoso per lungo tempo e poi ha dovuto fare una gran parata. Probabilmente finiva 2/3-1 l'anno scorso, quando era difficile concludere una partita senza una cazzata difensiva. Segnavamo di più, ma adesso siamo più solidi.

Vincere soffrendo? E' un discorso di applicazione e capacità di sofferenza, negli scorsi anni facevamo delle disattenzioni forti, almeno una a partita. Non mancava sacrificio e atteggiamento mentale, quest'anno c'è più attenzione e applicazione a quello che facciamo".

15.37 - "Insigne? E' successo quello che succede fra me e lui minimo  3 volte a settimana! Voi lo vedete solo la domenica, ma noi litighiamo anche in partitella se per lui è rigore e per me no! Siamo stati abbastanza ridicoli (ride, ndr), l'abbiamo rivista negli spogliatoi. E' uscito incazzato e gli ho detto di fare parecchio silenzio per rispetto a chi non è entrato. Già nel sottopassaggio ci abbiamo riso, è tutta roba normale!".

15.39 - "Giocare dopo la Juve? Non sta nè in cielo nè in terra, è una cazzata clamorosa: a volte giocano prima perchè c'è la Champions o perchè noi giochiamo in Europa League. Sulle prossime 8, 4 volte era normale ma nelle altre 4 occasioni dovevano gestirla diversamente. La ritengo una casualità, l'aspetto che mi preoccupa è che nessuno se ne sia accorto in Lega: è il loro lavoro! Lo ritengo casuale, ci creerà un po' di pressione perchè le partite della Juve sono abbastanza facili, anche perchè è difficile trovarne una difficile per i bianconeri. Mi dispiace che non ci sia stata la competenza per accorgersi di questa situazione, abbassiamo la testa e guardiamo avanti.

Mertens? Era in piena ripresa prima della sosta con due partite belle vivaci, segnare era una conseguenza logica. Servono mesi con i 3 davanti in grandi condizioni mentali, al momento non è mai successo in questa stagione.

18 'titolari'? Etichettare le persone semplifica il lavoro ai giornalisti, così lavorano molto meno. Dicono che faccio giocare sempre gli stessi, ne ho fatti girare 18. Semplifica il lavoro, lavorano un po' meno senza andare in fondo alle situazioni: richiede studio, attenzione e tempo, non tutti i giornalisti hanno queste attenzioni e capacità. Succede in tutti i lavori".

15.42 - Termina la conferenza stampa di Sarri.