Nuovo allenatore Napoli, D'Agostino: "Lui verrebbe in bici, ma è un rischio"

Le Interviste  
Nuovo allenatore Napoli, D'Agostino: Lui verrebbe in bici, ma è un rischio

Le parole di Gaetano D'Agostino sul nuovo allenatore del Napoli

Calciomercato Napoli - A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gaetano D’Agostino, allenatore ed ex calciatore, tra le altre, di Fiorentina e Udinese. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Lo scudetto dell’Inter può determinare l’inizio di un ciclo?

“Ai cicli, in Italia, credo poco. Che sia la squadra più forte, sì, lo ha dimostrato. L’Inter, secondo me, è una squadra che poteva giocarsi l’accesso in finale di Champions. Tuttavia, anche per il Napoli si era parlato di ciclo. Siamo sempre portati a farci prendere dalle emozioni. Culturalmente parlando, siamo un popolo umorale”.

Il problema è quando sono i dirigenti o i presidenti a farsi prendere dalle emozioni, come avvenuto al Napoli con i tre cambi in panchina. 

“Il tifo deve essere passionale, è la benzina del calcio e di ogni altro sport. D’altra parte, però, l’unica che non ha cambiato allenatore, e poteva farlo per i risultati ottenuti, è stata la Juventus, così come l’Inter o il Milan che, invece, sta programmando il prossimo anno. Torino è una piazza più fredda, naturalmente, e nella città si respira meno calcio. Se un presidente si fa trascinare e, nel bene o nel male, deve essere sempre lui il protagonista… Soltanto i calciatori, allenatore o direttori sportivi devono esserlo. Se si cambiano tre allenatori in una stagione, dando anche alibi ai calciatori, vuol dire che qualcosa si è sbagliato”.

Sono scelte che, dunque, hanno dato alibi ai giocatori?

“Come abbiamo constatato quest’anno, Spalletti è stato fondamentale per la cavalcata del Napoli. A ciò, però, andrebbe aggiunto che il tecnico ha giovato di una squadra affamata. Il Napoli, quest’anno, ha pagato l’assenza di Luciano nella comunicazione, nell’assenza di alibi. Spalletti faceva da parafulmine. Contro la Roma è stato un ottimo Napoli, che ha avuto anche tanta sfortuna. Quella attuale è stata una stagione storta, pertanto, ma che risente anche degli errori gestionali”.

La Roma sembra essere rinata con l’arrivo di De Rossi, che ha dimostrato di poterci stare in un contesto simile anche con la forza delle idee, a differenza di Mourinho.

“Se guardiamo la bacheca, non c’è confronto con Mourinho. De Rossi, conoscendo ogni angolo di Trigoria e il pensiero di ogni tifoso, ha portato quella che io chiamo spensieratezza e libertà di espressione dei giocatori. Ha sempre tutelato l’operato dei calciatori. Si è sempre assunto le proprie responsabilità. All’interno di uno spogliatoio viene apprezzato, oltre l’allenatore, soprattutto l’uomo. Il primo anno, Mou aveva adottato una strategia simile. Poi, c’è stata una assuefazione nella comunicazione del tecnico portoghese, incidendo su calciatori che, non essendo tutti campioni, hanno cominciato a risentirne. La scelta di Daniele era molto rischiosa, ma la dirigenza è stata brava ad intuirne le sue potenzialità”.

Tra i quattro nomi accostati al Napoli quali Gasperini, Conte, Pioli e Italiano, chi potrebbe fare meglio al Napoli?

“Tutti e quattro hanno delle strategie e delle filosofie diverse. Conte può incidere nell’immediato, è in grado di tirare fuori il meglio dai giocatori. Tuttavia, va lasciato lavorare in pace, molto in pace. È uno bello tosto, che vuole primeggiare nelle decisioni. Pioli è un po’ più il saggio di questi. Può portare tranquillità nell’ambiente, ma servirebbero tre o quattro anni per poter vedere dei risultati. Per portare il Napoli ad ottimi livelli ed a fare tante plusvalenze negli anni, bisognerebbe puntare a Gasperini. Il tecnico della Dea, però, dovrebbe essere il Ferguson della situazione. Ci vorrebbe una precisione quasi svizzera nella scelta dei calciatori. Infine, Italiano crede che verrebbe in bici a Napoli. Non che Firenze non sia una grande piazza, ma in azzurro punterebbe ad una ulteriore crescita nella carriera. D’altronde, la squadra è anche più incline ai suoi principi di gioco. Certo è che la scelta di un emergente come Italiano sarebbe un rischio”.

Possiamo dire che la gara di lunedì conti di più per l’Udinese?

“Assolutamente sì. Il Napoli gioca per vincere, per puntare ad una qualificazione in Europa. L’Udinese, però, ha paura. È vero che ha conquistato un punto importante, ma il Bologna era in dieci. I friulani non sono abituati a salvarsi e, dunque, giocano con paura. Non potendo avere una piazza caldissima, si rischia di cadere in un vortice. SI può retrocedere, può capitare, ma non è l’Empoli che è abituato a tali contesti. Risalire sarebbe dura”.

Dove sta tenendo i suoi corsi?

“Abbiamo aperto una succursale a Flaminia, oltre la sede Spinaceto 70. Aprire a Napoli è il mio sogno, ci sono tantissimi talenti. Devo trovare le persone adatte con cui cominciare questo progetto”.

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
I più letti
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    92

    36
    29
    5
    2
  • logo MilanMilanCL

    74

    36
    22
    8
    6
  • logo BolognaBolognaCL

    67

    36
    18
    13
    5
  • logo JuventusJuventusCL

    67

    36
    18
    13
    5
  • logo AtalantaAtalantaEL

    63

    35
    19
    6
    10
  • logo RomaRomaECL

    60

    36
    17
    9
    10
  • logo LazioLazio

    59

    36
    18
    5
    13
  • logo FiorentinaFiorentina

    53

    35
    15
    8
    12
  • logo NapoliNapoli

    51

    36
    13
    12
    11
  • 10º

    logo TorinoTorino

    50

    36
    12
    14
    10
  • 11º

    logo GenoaGenoa

    46

    36
    11
    13
    12
  • 12º

    logo MonzaMonza

    45

    36
    11
    12
    13
  • 13º

    logo LecceLecce

    37

    36
    8
    13
    15
  • 14º

    logo VeronaVerona

    34

    36
    8
    10
    18
  • 15º

    logo UdineseUdinese

    33

    36
    5
    18
    13
  • 16º

    logo CagliariCagliari

    33

    36
    7
    12
    17
  • 17º

    logo EmpoliEmpoli

    32

    36
    8
    8
    20
  • 18º

    logo FrosinoneFrosinoneR

    32

    36
    7
    11
    18
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    29

    36
    7
    8
    21
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    16

    36
    2
    10
    24
Back To Top