ESCLUSIVA - Napoli sulle tracce del vice Higuain, rispunta Mitroglou: scarso feeling col Fulham in crisi, può rivelarsi un affare

Come ormai siamo stati abituati nel corso di questi anni, il calciomercato è sempre aperto, 365 giorni l’anno, proprio come vuole De Laurentiis. Con l’arrivo a Napoli di Benitez poi, lo scouting azzurro è alla continua ricerca dei giusti tasselli da inserire nella rosa da consegnare al tecnico spagnolo. Uno di questi potrebbe essere Kostas Mitroglou, bomber greco di 26 anni che ha letteralmente trascinato la sua nazionale ai Mondiali in Brasile grazie a 2 gol fondamentali nella fase finale del girone G. Contemporaneamente alle ottime prestazioni con la maglia della nazionale, Mitroglou ha stupito tutti soprattutto per le gare giocate con l’Olympiacos nella prima parte di stagione con ben 14 gol in campionato e 3 nella fase a gruppi della Champions League. Dopo che il suo nome è stato accostato per parecchi mesi al Napoli, il 31 gennaio viene acquistato dal Fulham per ben 15 milioni di euro. Con l’addio al campionato greco e un ambientamento difficile in Inghilterra e al gioco della Premier League, Mitroglou viene praticamente messo fuori rosa giocando solo due partite col club londinese che nonostante il grosso investimento fatto lo relegano spesso in tribuna. Il mancato feeling col tecnico Felix Magath e un infortunio al ginocchio che lo hanno tenuto fuori dai giochi fino a inizio febbraio, hanno peggiorato la situazione già critica di per se. Con il Fulham ultimo in classifica in caso di retrocessione in Championship, nell’anno dei mondiali, ci sarà quasi sicuramente una cessione di Mitroglou voglioso di tornare a calcare i palcoscenici del calcio che conta. Secondo quanto ci riferiscono da Londra, il suo nome non è stato mai depennato da Benitez nella lista degli obiettivi in attacco per la prossima stagione, anzi, proprio questa situazione difficile in cui si trova col suo attuale club gli avrebbero fatto scalare delle posizioni per il ruolo di comprimario di Higuain. I numerosi report positivi del suo entourage (uno fra tutti quello del suo agente Manuel Garcia Quilon, clicca qui per leggere), avrebbero portato Don Rafè a ritenerlo quindi più di una semplice idea.  

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