Ultimissime calcio Napoli - Cambio di rotta, repentino e inaspettato: Aurelio De Laurentiis torna a parlare di Lorenzo Insigne dopo 5 giorni dalla conferenza stampa fiume di Roma, quella nella quale aveva definitivamente rotto il silenzio. Pochi dubbi: il caso Insigne è quello più spinoso tra le mani del presidente azzurro, perché il contratto di Lorenzo scade a giugno 2022 e le parti non si sono ancora accordate per un eventuale prolungamento.
Queste le sue parole in un intervento telefonico durante la presentazione di una mostra fotografica dedicata a Maradona:
"Se Insigne fa altri due gol mi rovina il bilancio? (Ride, ndr). Insigne è in fondo un prodotto del mio vivaio. Dovete sapere che Giuseppe Santoro, che io ho ripreso a lavorare come team manager con noi, non perché a volte ritornano, ma perché mi serviva un napoletano che conoscesse il territorio, scovò Insigne e lo portò a Napoli un sacco di anni fa. Quindi, se poi Insigne dice: 'No ma io mi sono stancato, non voglio più essere relegato alla città di Napoli. Voglio andare in giro per l'Europa', sarà una sua decisione, non certo nostra. E' chiaro il ragionamento?".
Ma qual è stata la reazione di Lorenzo Insigne a queste parole? Lo racconta l'edizione odierna de Il Mattino:
"Parole che servono soprattutto a spostare l'attenzione dal club al giocatore, a caricarlo di una responsabilità ancor maggiore. Un modo per investire Insigne della paternità totale di un eventuale addio. Insomma, una tecnica per metterlo spalle al muro. Inevitabile che nel giro di pochissimo siano arrivate all'orecchio di Lorenzo e al suo entourage. Tra il club azzurro e l'agente di Insigne, infatti, persiste il silenzio. Le parti non si sono mai aggiornate in questi mesi, non hanno mai fissato una data per un incontro per parlare del contratto e adesso l'impressione è che le cose potrebbero anche precipitare. L'ultima uscita di De Laurentiis, infatti, ha lasciato molto stupiti tutti, nessuno si aspettava delle parole così dirette da parte di un presidente che fino a qualche giorno fa predicava la calma. È lecito, quindi, aspettarsi che adesso Insigne possa seriamente prendere in considerazione le offerte che intanto continuano ad arrivare al suo agente, il napoletano Vincenzo Pisacane.
Dalla Premier, infatti, hanno già bussato alla porta di Insigne per provare a strapparlo al Napoli. Ma al momento nessuno si è presentato da De Laurentiis con la cifra giusta. Un giocatore in scadenza, ovviamente, è molto richiesto sul mercato, perché il suo prezzo di partenza si abbassa visto che nell'arco di pochi mesi si libererà a zero. Ecco perché il Napoli, qualora decidesse davvero di prolungare l'accordo con Insigne dovrà muoversi alla svelta, nella speranza che intanto non ci sia un altro club disposto ad accontentare le richieste del giocatore".