Il Roma - Mentre Napoli celebra il difensore, puntuali vengono fuori le voci di mercato. Ma il “muro nero” ha sempre avuto estimatori. E ora tutti vogliono Koulibaly

È un meccanismo per certi versi perverso. Appena un calciatore sale alla ribalta, puntuale spuntano voci di mercato di incerta origine. Kalidou Koulibaly ha seppellito la Juventus con un prodigioso colpo di testa, e proprio ieri - il giorno dopo - sono spuntate “a orologeria” presunte e ricche offerte. Si è parlato del Chelsea, ma anche di altri club della Premier League. Premesso che è difficile capire se questa tempistica possa essere vera, non è una novità che il difensore azzurro ha molti estimatori. Offerte importanti sono arrivate - proprio dalla Premier League - anche la scorsa estate, tanto da portare De Laurentiis a un rinnovo immediato col Napoli. Stipendio portato da 800mila euro a due milioni l’anno, che però ora potrebbero non bastare.

GLI ESTIMATORI del difensore non mancano, e di certo non per le sue doti in area di rigore (seppur indiscutibili) ma come sa difendere. Interessamenti che erano arrivati anche in passato, e che molto probabilmente si riproporranno anche prossimamente. Kalidou Koulibaly è l’uomo copertina del Napoli di Sarri. Con il suo gol domenica scorsa in casa della Juventus ha ridato speranza agli azzurri per la vittoria dello scudetto. In diretta su Rmc Sport è intervenuto il suo agente Bruno Satin, che è tornato sulla vittoria di Torino contro la Juventus: «Lui continua a crescere, il gol segnato domenica è il più importante della sua carriera. Il Napoli, battendo la Juventus, ha fatto un passo importante per lo Scudetto».

SULLA CHIAMATA AL NAPOLI di Benitez poi racconta: «Era contento, Benitez era un allenatore importante, che aveva già vinto una Champions. Sapeva che lavorando con le persone giuste sarebbe potuto arrivare molto in alto». Già la scorsa stagione aveva resistito ai richiami della Premier e del Chelsea, ma Koulibaly è ancora a rischio addio? «Il rischio c’è sempre nel calcio, può succedere di tutto. In questo momento serve concentrazione, il Napoli non deve perdere punti per non vanificare l’impresa di Torino».