ESCLUSIVA - Angella: "Insigne alla Di Natale con Ancelotti, il rigore su Maggio brucia ancora. Allan? Lo chiamavamo trattore. I miei amici Meret e Karnezis in maglia azzurra..."

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Gabriele Angella Udinese-NapoliGabriele Angella Udinese-Napoli

Dal settore giovanile dell'Empoli fino al Charleroi in Belgio. A Gabriele Angella di certo non manca l'esperienza. E' uno che ha girato

Dal settore giovanile dell'Empoli fino al Charleroi in Belgio. A Gabriele Angella di certo non manca l'esperienza. E' uno che ha girato davvero parecchio tra Italia e soprattutto Inghilterra 8ha vestito le maglie di Watford e QPR). Tra i club a cui è restato più affezionato c'è sicuramente l'Udinese. Il club friulano è ancora proprietario del cartellino di Gabriele che ora spera di fare bene in Pro League. 

26 novembre 2017, Udinese-Napoli 0-1. Eri in campo in quella giornata. Quanto ti fece arrabbiare quel rigore?
"Si ricordo che facemmo una partita veramente ottima, mister Oddo la preparò in maniera perfetta. Li andammo a prendere con coraggio pressandoli alti lasciandogli poco spazio. Oddo è veramente uno dei migliori allenatori che ho avuto, dispiace avergli dato poco per via dei miei infortuni. Mi dispiace ancora per quel rigore, ma con squadre così forti non ti puoi permettere di sbagliare una virgola ed è quello che dovrà fare l’Udinese sabato. Il Napoli è l’anti Juve e non si può permettere di non fare punti alla Dacia Arena. L’Udinese deve riuscire a fare un risultato positivo: viene da 4 risultati negativi ed ha partiti difficili fino all’Empoli". 

Alla fine gara di quella partita con chi scambiasti la maglia?
"L'ho scambiata con il mio amico polacco Piotr Zielinski"

Nell'Udinese hai giocato con Totò Di Natale. Puoi dirci come viveva le partite contro il suo Napoli?
"Totò è un amico: un grande giocatore, un alieno in campo. Incredibile davvero. Le partite contro il Napoli le viveva in modo differente, ma era normale fosse così perchè era un napoletano doc. Ricordo un gol clamoroso proprio contro gli azzurri quando da fermo di destro mise la palla all'incrocio: roba mostruosa! Nessuno era come lui, basta che gli davi una palla buona ed era gol. Giocatori di questa classe in squadre di medio livello ora non ci sono più"

L'Insigne versione Ancelotti può ripercorrere le gesta di Totò in fase realizzativa?
"Credo che Insigne sia un grande giocatore, sta migliorando in fase realizzativa forse grazie ad Ancelotti. Le qualità sono sotto gli occhi di tutti ma nel 90 % dei casi la testa è tutto. Significa che ora mentalmente sta bene e riesce a fare grandi cose"

In questo Napoli hai tanti amici. Partiamo da Meret: che ragazzo è Alex fuori dal campo? 
"Alex è un amico, un ragazzo eccezionale dentro e fuori dal campo: è fortissimo. Ha avuto qualche infortunio, ma ha di sicuro un grande avvenire. De Laurentiis si è assicurato un portiere giovane e forte con margini di crescita esponenziali. Sarà il futuro portiere della Nazionale".

Poi c'è Karnezis, uno che è stato bersagliato di critiche alle prime uscite...
"Il Napoli con Oreste e Alex ha due portieri top. Non conosco Ospina quindi non posso giudicarlo, ma Oreste insieme ad Handanovic e Gomes del Watford è uno dei portieri più forti con cui ho giocato"

A Napoli si sono innamorati di Allan, te lo aspettavi così forte? 
"Era un trattore (così lo chiamavano) anche ad Udine, un ragazzo instancabile e ottimo caratterialmente. E’ maturato tanto, ed è migliorato enormemente. Mi sta veramente impressionando".

Con te c'era anche un giovane Piotr Zielinski...
"Calciava di destro e sinistro, aveva già il cambio di passo da grande giocatore: quel cambio di passo che permette il salto di qualità alla squadra. Si vedeva già quando aveva solo 18 anni. Ognuno ha un suo percorso. Piotr doveva solo trovare l’ambiente giusto (Empoli) per poter uscire e poi ambire grazie anche a Sarri ad una grande squadra. Giocatore fortissimo". 

Al Watford avevi Zola come allenatore (ora è il vice di Sarri al Chelsea)
"Gianfranco è una persona speciale, ottima. Quando faceva le partitelle andava più veloce di noi. Anche da lui ho imparato tanto e lo ringrazio. Gli faccio un grande in bocca al lupo per il proseguo della stagione. Gli auguro di raggiungere traguardi importanti".

Sei più un sarrista o un ancelottiano?
"La domanda è complicata! (ride ndr). Non saprei. Mi piacerebbe lavorare con loro e carpire qualche piccolo segreto per il futuro. Sicuramente per raggiungere alti livelli come allenatore vuol dire che hanno qualcosa di speciale e spero un giorno di poter capire quel qualcosa, ma dire se sono più per Sarri o Ancelotti a livello lavorativo la vedo dura. Sarri sta facendo benissimo e Ancelotti idem. Nessuno se lo sarebbe aspettato dopo l’era Sarri a Napoli, anche se la riga si tira come in tutte le cose si tira alla fine".

Ti piace l'Udinese di Velazquez? Dove può arrivare? "Credo che possa fare un campionato salvandosi tranquillamente. L’Udinese dipende da Fofana e Behrami e poi da Lasagna. Quella di Velazquez è una squadra che in contrattacco può fare male perché ha giocatori veloci davanti, ma soffre a livello difensivo avendo giocatori non rapidi dietro. Per questo sottolineo l'importanza di Valon davanti alla retroguardia perchè dà la giusta copertura. Spero che l’Udinese riesca a fare punti con il Napoli e che il mio amico Lasagna riesca a fare parecchi gol per ambire ad una squadra top. Giocatori con la sua esplosività nn ci sono in serie A"

Chi è stato il calciatore che più ti ha rotto le scatole in campo? C'è anche qualcuno del Napoli?
"Nel Napoli  e nelle grosse squadre ci sono giocatori forti, appena lasci un metro ti fanno gol.  E' normale sia così. L’Udinese deve fare la partita perfetta non concedendo nulla a quei mostri davanti che hanno gli azzurri, sperando in qualche parata di Scuffet. Simone sta facendo un campionato alla grande e ne sono strafelice".

C'è un calciatore belga che consiglieresti ad un club italiano?
"E' ancora presto per poterti fare un nome. Il calcio in Belgio, è molto intenso e ci sono tantissimi uno contro uno. Fisicamente sono tutti animali, non a caso in questo torneo sono usciti tanti giocatori, tra cui Koulibaly: il più forte difensore del campionato italiano".

La serie A è già finita con la Juve in testa?
"Il Napoli non deve sbagliare quasi mai perchè questa Juve altrimenti scappa via"

Twitter: @BrunoGalvan85

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