di Bruno Galvan, twitter: @BrunoGalvan85
“E’ il momento più basso dell’era De Laurentiis”. Questa frase è stata usata anche ieri dopo la brutta sconfitta contro la bestia nera Chievo che sbanca ancora una volta il San Paolo dimostrandosi squadra fortunata ma anche ben organizzata. Nel mirino dei tifosi è finito ancora De Laurentiis, mentre Rafa Benitez ora sembra essere diventato di colpo l’unico responsabile di una squadra che al momento sembra svuotata e priva di quella fame che porta a vincere qualcosa. Tuttavia, il bicchiere non è mezzo vuoto come molti denigratori a prescindere di Benitez vogliono far credere.
BUGIA – “Il calcio è bugia”, così Benitez disse al primo anno di Napoli. Bene, allora di bugie al momento ne sono state dette tante sul conto dello spagnolo. Analizzando numeri alla mano delle prime due gare di campionato dalla stagione 2007-08 (la prima del Napoli di De Laurentiis in A) fino a questa in corso, si evidenzia come il dato più basso in assoluto risale al campionato 2010-11 quando sulla panchina c’era Mazzarri. L’allenatore toscano totalizzò 2 punti nelle due giornate d’apertura contro Fiorentina (1-1) e Bari in casa (2-2). Anche in quella stagione, il mercato del Napoli fu avaro sotto l’aspetto monetario. Arrivò come colpo importante il solo Cavani peraltro in prestito con diritto di riscatto. L’avvio di queste due gare di campionato eguaglia gli andamenti della stagione 2007-08, quando si perse al San Paolo contro il Cagliari per 2-0, salvo poi sbancare Udine per 0-5, ed anche quello della stagione 2009-10 dove con Donadoni si perse 2-1 a Palermo e si vinse 3-1 in casa contro il Livorno.
EN-PLEIN SFUMATO – La sconfitta contro il Chievo, spezza una sorta di consuetudine che c’era a Napoli dal 2011-12. Gli azzurri da quel periodo fino a ieri alle 15 avevano sempre fatto bottino pieno nelle prime due giornate di campionato. Giovedì c’è lo Sparta Praga in Europa League. Benitez ha incontrato la squadra della Repubblica Ceca in Europa League quando allenava il Chelsea. In casa fece 1-1 mentre a Praga vinse di misura 0-1.
CHI BENE INIZIA… - Certo che un avvio diverso avrebbe ridato sicuramente entusiasmo alla piazza napoletana che è facile esaltarsi così come a darsi per retrocessa dopo solo due gare. L’anno scorso battendo il Chievo a Verona ci fu l’illusione di una stagione da tricolore, ora invece c’è quello dello spettro di una stagione da dimenticare. Quando si dice due facce della stessa medaglia…
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