Quest’oggi, Vincenzo Montella, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara col Napoli al San Paolo. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:
Montella: “La squadra del Napoli, nelle ultime trentotto partite, ha ottenuto 97 punti. Il Napoli ha Mario Rui che conosce bene Sarri e al di là dell’infortunio di Ghoulam sono certo che troveremo un Napoli forte allo stesso modo”.
Su Calhanoglu – “Ha avuto un leggero risentimento, stiamo valutando se rischiarlo o se lasciarlo a casa”.
Sul Napoli – “Affrontare il Napoli è complicato perché è una squadra completa ed è una scelta difficile se attenderli bassi o andarli a prendere alti. Al di là dell’aspetto tattico conterà la sicurezza e la fiducia. Dovremo provare a limitare il loro possesso palla cercando di essere molto aggressivi. Anche noi proveremo a tener palla in modo da farli correre di più”.
Su Mertens – “Ha trovato un ruolo impensabile, sta facendo cose straordinarie. E’ bravo non solo quando ha la palla tra i piedi, ha imparato ad attaccare gli spazi. Ciò che mi sorprende è la predisposizione al sacrificio dei tre attaccanti”.
Sul momento psicologico del Milan – “Abbiamo trovato una continuità anche di gioco e di uomini. Mi spiace non avere tutta la squadra a disposizione, anche noi non siamo al 100% negli effettivi. Abbiamo la nostra identità e le nostre armi da giocare”.
Su Bonucci nel post Italia – “E’ cresciuto molto anche fisicamente e nell’interpretazione del ruolo. Si sta ritrovando, anche il riposo forzato gli ha giovato”.
Su Insigne – “Non ha la febbre Insigne? (scherza ndr.). Allora l’ho sognato. E’ un giocatore fortissimo, sa fare anche la fase di non possesso ad altissimi livelli”.
Sulle squadre B – “Non so quale sia la scelta migliore, lunedì abbiamo vissuto un dramma sportivo. Adesso c’è da capire con lucidità come intervenire negli uomini e nelle strategie d’adottare”.
Su cosa manca al Milan – “Quest’estate è stata fatta la scelta di riprogrammare il Milan per poter portare la squadra a livelli alti. Ci vuole tempo, ma siamo qui per lavorare per questo e la società ha investito affinchè si ripropongano duelli importanti”.
Su Andrè Silva – “Sta avendo la sua crescita, è stato fuori con la nazionale. Fa parte di un percorso che dobbiamo fare tutti, non ci vedo nulla di preoccupante”.
Sul mercato – “Mi confronto ogni giorno con Mirabelli e sappiamo ciò di cui abbiamo bisogno. Ogni squadra è migliorabile, anche quelle che vincono. Adesso sono concentrato esclusivamente sulla rosa che ho perché vedo in loro grandissime potenzialità e penso possano ancora crescere molto”.
Sulla trasferta di Napoli – “Sono partite che, al di là del risultato, vanno interpretate nella maniera giusta. Possono dare una sicurezza in più, cosa di cui abbiamo bisogno. La gara di domani vale tre punti come la prossima col Torino”.
Sugli esterni di centrocampo – “Dipenderà molto anche dagli avversari. Come idea dobbiamo sapere di fare le cose in maniera compatta perché il Napoli ha tante trame e bisognerà stare attenti a stare troppo bassi”.
Sulla pausa nazionali – “Quando alleni una grande squadra sai di avere calciatori che vanno in nazionale e giochi ogni tre giorni. Avendo una squadra nuova mi sarebbe piaciuto preparare ogni partita con quattro o cinque giorni a disposizione e non l’ho mai potuto fare. Non voglio, però, che questo possa rappresentare un alibi. Siamo professionisti di alto livello e non dev’esserci il dubbio sul fatto che domani scenda in campo la miglior formazione”.
Su Biglia – “Sta bene, anche se non è ancora al meglio. Si sta allenando con noi da lunedì, magari non avrà la tenuta migliore”.
Su Mario Inaurato, nuovo preparatore atletico – “E’ cambiato poco, ma la sua impronta c’è. Ha grande esperienza e già da prima ci dava una mano”.