Potremmo parlare di Higuain e dei suoi 32 gol, del fatto che quella del Napoli resta una grande stagione nonostante il mancato scudetto alla faccia di chi critica tanto per criticare; potremmo discutere del fatto che al limite non si capisce perché De Laurentiis temporeggi nell'annunciare la conferma del suo tecnico anche per la prossima stagione, soprattutto ora che c'è da stringere i denti in vista della volata Champions; potremmo scrivere altre 32335235 puttanate ma, perdonateci, sono le 23.00 e un vecchietto del Testaccio probabilmente sta piangendo. Di gioia. Strana la storia di quest'uomo, eterno secondo, gran signore prima che grande allenatore, fin troppo educato in un mondo in cui gli educati passano per inaffidabili, sfigati, perdenti. Dobbiamo ringraziarlo, anche se non ce ne frega un cazzo e non sappiamo in che parte della Gran Bretagna si trovi Leicester.