L'incubo delle rimonte subite e dei soliti errori assurdi, un brutto vizio che può costare carissimo al Napoli

di Marco Lombardi - Twitter: @marcolombardi24

Ci risiamo. Parafrasando le parole di Diego Armando Maradona rilasciate qualche tempo fa in merito al rendimento degli azzurri in campo e in sede di mercato, al Napoli è mancata anche oggi la giusta cattiveria per portare a casa i tre punti in una gara che sembrava ormai chiusa a metà del primo tempo dopo un avvio sprint della squadra di Benitez. L’ennesimo avvio sprint, non a caso infatti la maggior parte delle reti siglate da Higuain e compagni arriva proprio nella prima frazione di gioco, quando la concentrazione è massima. Discorso diverso nella ripresa, dove spesso e volentieri il Napoli ha avuto il brutto vizio di calare clamorosamente sia sul piano fisico che su quello dell’attenzione, subendo clamorose rimonte come quella di oggi.

Curioso come in un’altra occasione in questa stagione il copione sia stato praticamente lo stesso, ovvero nella sfida casalinga contro il Palermo dello scorso 24 settembre, due mesi fa esatti. Prima il 2-0 del Napoli con Koulibaly e Zapata, poi la doppia rimonta sul 2-2 dei rosanero. Poi il nuovo vantaggio degli azzurri con Callejon e poi ancora il pari del Palermo. Proprio come oggi, dove altri due punti sono stati gettati alle ortiche con molta leggerezza. Discorso quasi analogo per la sfida contro l’Inter dove il Napoli è stato a un passo dall’espugnare San Siro, se non fosse stata per un’altra maledetta doppia rimonta subita a pochi minuti di distanza.

Dopo 12 giornate di campionato, 5 gare giocate tra Champions ed Europa League e un anno e mezzo di gestione Benitez, è necessario intervenire immediatamente per colmare questo difetto che realmente potrebbe costare carissimo al Napoli. Cambiano le coppie difensive ma non le amnesie, che sembravano essere superate dopo la “tripletta” di vittorie contro Roma, Young Boys e Fiorentina dove Rafael non aveva subito gol. Sarà importante ora ripartire da lì, con la testa alla trasferta di Praga in Europa League, e con la massima concentrazione in campo, proprio come successo nella settimana prima della sosta. Sin prisa, sin pausa…