Ultime notizie SSC Napoli - De Laurentiis lavora anche sugli interventi per il restyling dello stadio Maradona: ha fretta di definire il progetto e quindi in queste ore sollecita riunioni con il Comune di Napoli. Ne parla l'edizione odierna de Il Mattino di Napoli:
"Ha parlato con tre ministri, il sindaco Gaetano Manfredi: Giancarlo Giorgetti, Andrea Abodi e Raffaele Fitto del Maradona, tanto che Abodi, titolare del dicastero dello sport entro poche settimane convocherà un tavolo a Palazzo Chigi sull'argomento. Napoli non può restare fuori da Euro 2032 e lo strumento giusto per essere scelta tra le 5 città che ospiteranno il Campionato europeo di calcio è l'ex San Paolo".
Sullo stadio Maradona e il disgelo fra De Laurentiis e Manfredi, il quotidiano scrive:
La novità di giornata è un inizio di disgelo con patron Aurelio De Laurentiis. Tra i due sembra che sul futuro della struttura di Fuorigrotta e la sua riqualificazione ci sia una ritrovata unità d'intenti. C'è stato un contatto tra sindaco e numero uno degli azzurri sullo stadio, che potrebbe preludere a una schiarita nei rapporti finora molto difficili. Un disgelo figlio della trama istituzionale molto stretta costruita dal sindaco, e dal fatto che il patron ha riposto nel cassetto dei sogni l'idea di costruire uno stadio nuovo di zecca a Bagnoli. Ora però se si vuole portare Euro 2032 a Napoli bisogna mettere mano al Maradona e in tempi brevi con un progetto concreto e definitivo da presentare alla Uefa entro il 2026.
E la palla è nelle mani del patron: tocca a lui presentare il progetto in quanto titolare di una convenzione per l'utilizzo dell'impianto lunga ancora 4 anni e perché titolare della prima squadra cittadina motivo per il quale lo stadio fu costruito e battezzato con la prima gara nel lontano 1959. Se il Patron avesse altre intenzioni, cioè uno stadio altrove, allora Comune e Governo andrebbero avanti senza di lui e sempre puntando sul Maradona, ma c'è aria di intesa ed è bene ribadirlo. Patron De Laurentiis potrà contare sul credito di imposta e altre agevolazioni fiscali che il Governo è pronto a concedere se arrivasse un progetto definitivo e con le dovute garanzie finanziarie. E sulla sugli stadi. Per il Maradona gli architetti di De Laurentiis hanno valutato una spesa che si aggirerebbe intorno ai 200 milioni".
Sull'argomento, s'è espresso così il sindaco Gaetano Manfredi ieri:
"Credo che nel giro di qualche settimana ci sarà il tavolo a Roma. Ci sono tanti soggetti coinvolti e ho raccolto la forte disponibilità del ministro Abodi, del ministro Fitto e del ministro Giorgetti e anche il presidente De Laurentiis si è convinto della scommessa di una grande ristrutturazione del Maradona. Ora ci sono tutti gli ingredienti giusti, è stato un lungo lavoro che ho condotto in questi mesi perché le grandi cose si fanno solo se siamo in grado di avere interlocuzioni ai massimi livelli e credibilità di un progetto realizzabile perché altrimenti restano solo tante parole. Abbiamo cambiato registro, noi lavoriamo sulla concretezza e sull'affidabilità delle nostre proposte. Ora però dobbiamo avere in anticipo la garanzia dell'approvazione del progetto dal punto di vista della compatibilità e per la realizzazione degli Europei, rispetto ai quali c'è già l'impegno del Governo affinché Napoli sia sede di Euro 2032. La grande ristrutturazione del Maradona è l'opportunità per la società di avere uno stadio molto moderno e per la città di avere un impianto omologato per poter accogliere tutte le competizioni internazionali. È un passaggio molto importante per Napoli".