A lla Insigne o a giro: il primo gol in campionato del brasiliano Allan non può passare inosservato anche per similitudine.
B anali, come i palloni persi da Fabian, apparso alquanto lento, e quelli persi da Younes su un campo bagnato.
C apitani, dall'assente Insigne la fascia passa sul braccio di Callejon: finisce il match poi su quello di Koulibaly. Gerarchie...
D ubbi, quelli che spazza via Davide Ancelotti: Lazzari non è un quarto di centrocampo, ma un terzino da 3-5-2 o nella difesa a quattro, su cui lavorarci...
E sordio, quello di Gaetano: un sogno che si avvera ma per il bene dello stesso evitiamo polemiche sul suo utilizzo ed evitiamo le grosse aspettative. Tempo al tempo.
F uori tempo, come l'entrata di Luperto che macchia una prestazione che tutto sommato si avviava verso la sufficienza: errore da penna rossa
G esto, quello di Allan che dopo il gol esulta sotto il settore dei tifosi azzurri baciando lo stemma
I nnamorato, forse un po' troppo del pallone: che Younes sia bravo nel dribbling è chiaro a tutti, ora però deve sforzarsi a concretizzare verso la porta
L egnata, quella di Mario Rui che regala i tre punti. Terzino che avrà qualche limite ma difficilmente criticabile sotto il profilo dell'impegno.
M iracoli, quelli compiuti da Meret che ha tenuto il Napoli a galla: ci sono le sue mani su questi tre punti.
N uovi moduli, nuovi messaggi che non sempre arrivano al destinatario: al momento della sostituzione Ancelotti ribadisce il 4-4-1-1 a Zielinski che non aveva ben capito.
O dioso il modo in cui il Napoli riesce a perdere il controllo del match dopo averlo dominato e creato tanto.
P rove tattiche di nuovo modulo: la posizione di Allan molto bassa per concedere agli esterni di destra di offendere preannuncia lavori in corso per l'annata che verrà
Q uesito semplice: perchè provare un altro modulo che ha per protagonista Allan, dato che si parla spesso di una sua cessione? Segnale dalla panchina alla società?
R esta il dubbio ad onor del vero, sul contatto Koulibaly-Petagna, ma anche sulla gestione del Var: però c'è stata la verifica al monitor e dobbiamo attenerci.
S esto palo di Milik, ventisette complessivi del Napoli: per tanti si tratta di sfortuna, per Davide Ancelotti di imprecisione
T anta, la pressione e tanto è il possesso palla del Napoli ma risulta in proporzione davvero poca l'incisività e la cattiveria sotto porta.
U biquità, il dono di Allan. Un tuttocampista che si abbassa sulla linea dei difensori per poi ritrovarsi a sbloccare il match come un attaccante
V erdi dalla rabbia, perchè l'investimento fatto su di lui non ha dato i frutti sperati: siamo a fine stagione, è giusto che si facciano dei bilanci anche negativi.
Z ielinski, ultima lettera dedicata al giocatore che ha offerto la prestazione più anonima del match: senza infamia e senza lode