Delusione Dazn per i tifosi di Lazio, Napoli, Sassuolo e Inter, ma più in generale per gli appassionati di calcio e di Serie A che hanno avuto un primo approccio con l'app per guardare le due gare di Serie A della prima giornata trasmesse in streaming.
"I tifosi sono stati traditi, poi, dalla rete Internet nazionale. Imperfetta, arretrata, perfino nelle grandi città. E ci ha messo lo zampino anche l’estate. Le centinaia di famiglie che sono in vacanza a Roccaraso (in Abruzzo), a Diamante ( in Calabria), a Gaeta nel Lazio - mete abituali del turismo napoletano - hanno generato una domanda di dati che le tre piccole località non hanno mai conosciuto nella loro storia. Questi piccoli centri - come decine di altri nel Paese - non sono strutturalmente in grado di reggere un traffico Internet grande come sabato", svela Repubblica.
Mentre le società di Internet sbandierano coperture eccezionali, il Garante per le Comunicazioni ( l’AgCom) ha accertato che appena una famiglia ogni dieci ha una connessione con velocità massima da un Giga al secondo ( Repubblica lo ha scritto il 13 luglio). La soluzione tecnica alle trappole della rete esiste e si chiama Cdn, che sta per " content delivery network". In sostanza, le tv via web sono solite comprare una capacità di trasmissione aggiuntiva per avvicinare i contenuti (cioè le partite) alle case degli sportivi. Ma questa capacità aggiuntiva venduta dalle società di Internet, anche da colossi come Amazon lungo i Cdn - ha prezzi proibitivi. Dazn ha puntato su questa soluzione ma - fa sapere - « uno dei canali Cdn sabato ha dato problemi » . Problemi che ieri invece sarebbero stati risolti.