La squadra di calcio femminile del Pomigliano al centro di uno scandalo. La FifPro - Federazione internazionale dei calciatori professionisti - ha definito "un incubo" la vicenda che ha coinvolto le calciatrici della squadra in provincia di Napoli, "tra stipendi non pagati, battute sessiste, minacce, allusioni, comportamenti non appropriati".
Ultime notizie. Il quotidiano Il Mattino oggi riassume la vicenda, a partire dagli stipendi non pagati a metà della scorsa stagione. Ma nelle accuse delle calciatrici c'è di più: "dalla falsificazione della firma sui contratti all'assenza di visita medica, alla mancanza di copertura di infortunio", e poi missaggi minatori, approcci sessisti, intrusioni negli appartamenti, insulti e perfino un colpo in faccia a una giocatrice. "Ora le atlete assistite dall’Associazione Italiana Calciatori hanno avviato una serie di azioni legali per riscuotere arretrati e risarcimenti".
Destinatario delle accuse il presidente Raffaele Pipola, che si difende così: "Vogliono i soldi? É vero è tutto documentato in Figc nero su bianco. Appena la Federazione ci darà quello che ci spetta nessun problema a saldare gli stipendi. Mi denuncino e ci vediamo in tribunale. Ho tre figlie, la prima è scomparsa cinque anni fa. Non ho cambiato né numero, né indirizzo. Sanno dove trovarmi. Non ho mai minacciato nessuno. Pronto a dimostrarlo in ogni sede".